Dal GP d’Austria lo sviluppo delle vetture sarà congelato

GP Austria F1 Pirelli

Credits: Pirelli Press Area

Gli effetti della crisi provocata dal coronavirus avranno serie ripercussioni anche per le prossime stagioni. Lo sviluppo delle vetture è congelato a partire dal GP d’Austria

Nella giornata di ieri il Technical Working Group, senza la partecipazione di Ross Brawn, ha raggiunto un accordo sul blocco dello sviluppo di chassis, cambio e sospensioni fino al termine della stagione 2021. Solo l’aerodinamica delle monoposto potrà essere modificata per essere adattata alle diverse tipologie di tracciati. Chi arriverà indietro alla prima gara del campionato 2020, il GP d’Austria previsto a luglio, rischia di buttare via due anni. La Federazione, infatti, concederà unicamente due “gettoni jolly” per modificare le aree ritenute insufficienti in vista del 2021.

Tuttavia, su diretta richiesta della Pirelli, per il prossimo campionato potrebbero essere introdotti alcuni piccoli cambiamenti aerodinamici, come ad esempio modifiche al fondo piatto, in modo che il carico aerodinamico non aumenti. Il motivo della richiesta del fornitore italiano pare abbastanza chiaro: Pirelli continuerà a utilizzare gli pneumatici 2020 anche nel 2021, gomme che sono le stesse dello scorso anno.

L’aumento del carico aerodinamico potrebbe portare gli pneumatici a uno sforzo maggiore di quello stabilito al momento della progettazione ciò avrebbe gravi conseguenza sulla vita degli stessi. Ulteriori problemi potrebbero essere causati dal eccessivo degrado, che rappresenterebbe un serio pericolo persino per la sicurezza dei piloti. Per il 2020, Pirelli ha già affermato che verranno utilizzate pressioni più elevate rispetto alla scorsa stagione, ma il produttore ritiene che non sarebbe opportuno andare oltre quella soglia.

PRESTAZIONI CONGELATE?

Queste decisioni costringeranno tutti i team a compiere uno sforzo titanico nel momento in cui i lavori potranno riprendere nelle fabbriche. Tutte le scuderie dovranno raggiungere il Red Bull Ring nella maniera migliore possibile. Questa sistema funzionerà in maniera egregia dal punto di vista economico, ma resterà da vedere l’impatto sulle prestazioni delle monoposto.

In precedenza, il sistema “token”/”jolly” non ebbe l’effetto desiderato e fu eliminato rapidamente. Inoltre, recuperare terreno agli avversari sarà molto più difficile. Da queste ipotesi si potrebbe dedurre che la Racing Point sarà la più avvantaggiata tra i team a centro gruppo, visti almeno i test di Barcellona. Ferrari e Red Bull invece, potrebbero restare ancora una volta inermi di fronte allo strapotere dettato in questi anni dalla Mercedes.