Formula 1 Come saranno numerate le monoposto sulla griglia 2020 23 Gennaio 2020 Andrea Ranucci Credit: Formula 1 Web Site A meno di otto settimane dall’inizio della stagione 2020, è arrivato il momento di fare il punto su chi sarà in griglia e quali numeri verranno utilizzati sulle monoposto Anche nella nuova stagione non ci sarà nessun #1 sulla griglia, dato che Lewis Hamilton preferisce non usarlo nonostante sia il Campione del Mondo in carica. Invece si atterrà al suo tradizionale #44 che si porta dietro dai suoi primi giorni di karting. Il suo compagno di squadra Valtteri Bottas ha un motivo diverso per utilizzare il numero #77, in quanto si integra visivamente bene con il logotipo che usa per il suo nome, con le due cifre che sostituiscono le doppie T. Anche il finlandese fa una scelta conservativa, forse un gesto scaramantico visto i cambiamenti in corso? NON SOLO BOTTAS PENSA ALLE DOPPIE CIFRE, MA ANCHE ALTRI PILOTI SULLA GRIGLIA SPOSANO L’IDEA DEL FINNICO Le doppie cifre sono una scelta popolare, infatti Sergio Perez, Carlos Sainz e Antonio Giovinazzi saranno tra coloro che fanno una scelta simile. Insomma non ci saranno grandi cambiamenti neanche nei team di media-bassa classifica. La scelta di Max Verstappen che manterrà il #33 sulla sua Red Bull in Formula 1, è simile a quella effettuata da Hamilton: “Da quando ero un ragazzino correvo con questo numero, così ho pensato che fosse bello tenerlo anche nel Circus” ha così spiegato l’olandese ai giornali locali, ricordando con nostalgia il passato, mentre spiegava la scelta effettuata per il nuovo campionato. NON TUTTI LA PENSANO ALLO STESSO MODO. C’E’ CHI CAMBIA E CHI RESUSCITA NUMERI ABBANDONATI Alexander Albon ha scelto il numero 23 quando è entrato in Formula 1 all’inizio del 2019, dopo aver deciso di non utilizzare #46 che è il segno distintivo del suo eroe Valentino Rossi, temendo che sarebbe stato presuntuoso, perciò ha scelto di dimezzarlo. Quando un pilota si ritira, invece il numero viene congelato per due anni prima di poter essere assegnato a un nuovo pilota. Come accadrà con Hulkenberg e il suo #27, ciò è avvenuto con il #6, precedentemente utilizzato da Nico Rosberg quando ha vinto il Mondiale nel 2016, ora di nuovo disponibile che sarà sulla Williams di Nicholas Latifi nel 2020, che prende il posto di Robert Kubica che ha usato #88. UNA VOLTA CHE UN PILOTA SCEGLIE IL PROPRIO NUMERO DI GARA QUESTO VIENE MANTENUTO COME UN PORTA FORTUNA O COME ADDIO ALLE CORSE Esteban Ocon manterrà il numero 31 che ha utilizzato quando gareggiò per Manor e Force India. Costretto a un anno sabbatico la scorsa stagione, riesce a mantenere la designazione per il ritorno con Renault, in sostituzione al tedesco che correva con il #27. Ocon non ha mai reso noto il motivo della sua scelta dal suo debutto in Formula 1 nel Gran Premio del 2016 a Spa in Belgio, in sostituzione di Rio Haryanto. Il francese ha conquistato il suo primo titolo nazionale nel campionato 2007 MiniMe con tale numero, questo dunque potrebbe esser il motivo della scelta. Ecco la griglia completa, in ordine crescente di numero: 3 Daniel Ricciardo Renault F1 Team 4 Lando Norris McLaren F1 Team 5 Sebastian Vettel Scuderia Ferrari Misson Winnow 6 Nicholas Latifi Rokit Williams Racing 7 Kimi Raikkonen Alfa Romeo Racing 8 Romain Grosjean Haas F1 Team 10 Pierre Gasly Scuderia Alpha Tauri Honda 11 Sergio Perez Sportpesa Racing Point F1 Team 16 Charles Leclerc Scuderia Ferrari Misson Winnow 18 Lance Stroll Sportpesa Racing Point F1 Team 20 Kevin Magnussen Haas F1 Team 23 Alexander Albon Aston Martin Red Bull Racing 26 Daniil Kvyat Scuderia Alpha Tauri Honda 31 Esteban Ocon Renault F1 Team 33 Max Verstappen Aston Martin Red Bull Racing 44 Lewis Hamilton Mercedes-AMG Petronas F1 Team 55 Carlos Sainz McLaren F1 Team 63 George Russell Rokit Williams Racing 77 Valtteri Bottas Mercedes-AMG Petronas F1 Team 99 Antonio Giovinazzi Alfa Romeo Racing Ranucci Andrea Tags: 2020, Alexander Albon, Esteban Ocon, Lewis Hamilton, Max Verstappen, Scuderia Ferrari, Valtteri Bottas Continue Reading Previous Raikkonen: “Il recod di presenze? Non mi importa”Next Wolff: “Un addio di Hamilton? Un rischio, ma anche un’opportunità”