Come sarà la Ferrari del 2022? “Estrema e con un motore inedito”

Ferrari 2022 progetto 674

Credit: La Gazzetta dello Sport

Anche se la nuovo monoposto del Cavallino Rampante mostrerà le sue forme solo a metà febbraio, nel quartier generale della Ferrari gli occhi sono definitivamente rivolti al 2022

Il prossimo anno il paddock della Formula 1 affronterà un cambio di rotta epocale. Il 2022 sarà ricordato come l’anno della svolta: per non farsi trovare impreparati al più grande rinnovamento regolamentare dal punto di vista tecnico mai visto, tecnici e ingegneri di ogni singolo team hanno lavorato due anni sulle vetture che faranno il debutto in pista il prossimo 20 marzo, per il GP del Bahrain, primo appuntamento del Mondiale 2022 di Formula 1. E in casa Ferrari non sono stati da meno.

L’obiettivo è chiaro: permettere a Carlos Sainz e a Charles Leclerc di tornare a lottare nel Mondiale con Mercedes e Red Bull. Per arrivare al loro scopo, il progetto 674, denominato con questa sigla in attesa della decisione del nome ufficiale, sarà una monoposto “estrema e con un motore inedito“. A rivelarlo è stato lo stesso Team Principal della Ferrari, Mattia Binotto, in occasione della tradizionale conferenza stampa di fine anno.

FERRARI PIÙ CORTA E PIU’ PESANTE

La monoposto del Cavallino Rampante, che prenderà parte alla prossima stagione di Formula 1, sarà presentata tra il 16 e il 18 febbraio. Sono mesi che circolano indiscrezioni riguardanti la nuova Rossa. Secondo quanto riportato sulla Gazzetta dello Sport, la Ferrari 2022 è stata concepita “con maggiore apertura mentale senza disdegnare di copiare chi ha avuto le idee migliori“, ha ammesso lo stesso Binotto.

Per concentrarsi completamente sulla vettura 2022 a Maranello si è deciso con largo anticipo di abbandonare lo sviluppo della monoposto 2021, a differenza di quanto sono state obbligate a fare, invece, Mercedes e Red Bull per esempio. La prossima stagione rappresenta un’opportunità per tutte le scuderie della griglia, Ferrari compresa.
Tanté che proprio negli ultimi mesi a Maranello si è lavorato duramente per andare a migliorare le aree più deboli. Non solo a livello tecnico ma anche di organico, avvalendosi dell’arrivo di nuovo personale da altri team.

L’unica cosa certa è che le vetture che vedremo in pista il prossimo anno saranno molto diverse rispetto a quelle che siamo stati abituati a osservare. Anche a livello estetico: oltre agli pneumatici più grandi, la Ferrari 2022 sarà più corta e più pesante di 38 chili, dei quali cinque dovuti alla power unit e tre per i nuovi cerchi da 18 pollici coi copriruota. Per via dell’effetto suolo, le monoposto 2022 saranno molto più forti nelle curve veloci mentre andranno più piano in quelle lente.

ESTREMA E INNOVATIVA PER LE SOLUZIONI ADOTTATE

A Maranello hanno sfruttato ogni singola ora disponibile in galleria del vento per capire quale potesse essere la strada migliore da seguire per arrivare ad avere, finalmente, una monoposto competitiva.
Se l’avantreno sarà caratterizzato da un muso piatto che dividerà il profilo principale in due sezioni, il telaio “manterrà un profondo scasso inferiore con la posizione di guida del pilota simile a quella attuale. Il divergente centrale indirizzerà il flusso d’aria inferiore verso gli ampi canali Venturi laterali“, con l’obiettivo di ricreare l’effetto suolo, di fatto facendo sparire i deviatori di flusso.
Anche i radiatori pur mantenendo la loro posizione alta, avranno però un’inclinazione differente rispetto a quelli attuali mentre il posteriore apparirà maggiormente ristretto per rispettare i “i limiti regolamentari dei volumi della carrozzeria, imposti dal nuovo regolamento“.

Sebbene molta attenzione sia stata riservata all’efficienza aerodinamica della vettura, una delle novità più importanti della Ferrari 2022 riguarda la trasmissione. “Sarà totalmente nuova con una scatola che ingloberà i punti di attacco anteriori dei triangoli, mentre i bracci posteriori dovrebbero essere infulcrati sulla struttura deformabile in carbonio“, ha rivelato il Team Principal della Rossa ai colleghi della Gazzetta dello Sport.

POWER UNIT CON BIETANOLO DI II GENERAZIONE

Sicuramente uno dei punti di forza del prossimo anno per la Ferrari, sarà rappresentato dal motore e dal carburante. L’aggiornamento della parte ibrida della power unit ha già debuttato in occasione del GP di Russia sulla monoposto di Leclerc. Da quella specifica si sono gettate le basi perché l’unità che vedremo in pista nel 2022 ovviamente godrà di alcuni perfezionamenti.
Invece, il motore endotermico sarà completamente rivisto dato che avrà un “disegno innovativo delle camere di combustione definito sulla base delle nuove specifiche di carburante che includono la presenza del 10% di etanolo“, come si legge direttamente sulla Gazzetta dello Sport.

Ma la novità più importante, riguarda da vicino il carburante che alimenterà quello che attualmente ancora dobbiamo chiamare progetto 674. Grazie a un accordo stretto tra Ferrari e Raizen, la Formula 1 si sta avvicinando a un futuro più ecosostenibile. La vettura del Cavallino Rampante utilizzerà una miscela di etanolo e benzina che sarà composta per il 10% da bioetanolo.
Il carburante è stato realizzato attraverso le bagasse della canna da zucchero, un residuo derivato dall’estrazione derivante dalla lavorazione per la sua frantumazione e spremitura. Un prodotto di scarto, quindi, attraverso il quale si genererà l’86% di emissioni di CO2 in meno rispetto a un normale combustibile fossile.