Formula 1 Gran Premio Australia Come sarà il circuito dell’Albert Park dopo le modifiche? 1 Aprile 2022 Eleonora Ottonello Credit: @ausgrandprix, FB Official Page Tutto è pronto a Melbourne per ospitare nuovamente il campionato di Formula 1 dopo due anni di attesa, a causa della pandemia da Covid-19 L’ultima edizione del Gran Premio di Australia risale al 2019. Non è un mistero che proprio l’Oceania sia stato uno dei continenti che abbia adottato misure ultra restrittive a causa della pandemia e di mezzo, infatti, ci è andato anche il GP di Formula 1. Ora che la situazione mondiale sembra essersi un attimo normalizzata, nonostante le varianti del Covid-19, l’Albert Park è pronto a tornare a ospitare la massima seria automobilistica seppur con importanti modifiche al suo layout. Un circuito più veloce e con più possibilità di superare L’obiettivo principale dei cambiamenti apportati alla pista dell’Albert Park è volto ad aumentare la velocità assicurando anche un maggior numero di sorpassi. E il circuito, infatti, è cambiato parecchio di più rispetto a quanto ci si aspettasse. A quick lap around Albert Park 💨 The circuit is almost finished and ready for racing 🏎#AusGP #F1 pic.twitter.com/7Z7ysMm8v6 — F1 Australian Grand Prix (@ausgrandprix) March 31, 2022 Le modifiche si notano chiaramente nel video che hanno pubblicato sui social network i responsabili della stessa pista dell’Albert Park. Anche se chiaramente non è scesa sull’asfalto del tracciato una vettura di Formula 1, i cambiamenti sono all’occhio di tutti. Le modifiche dell’Albert Park si vedono già in curva 1 I cambiamenti più significativi si notano già tra curva 1 e 2, famigerato punto che nel corso degli anni si è rivelato essere protagonista involontario di molti incidenti. La carreggiata è stata allargata di 2,5 metri a destra per diminuire l’effetto imbuto che si creava nel momento della frenata e permettere alle vetture di proseguire la gara. Passati i primi due tornanti anche curva 3, allargata di quattro metri, e curva 4 sono più dolci e meno aggressive rispetto a un tempo. Un settore chiave per quanto riguarda i sorpassi sulla pista di Albert Park. Ecco perché non sorprende questa decisione. L’obiettivo è quello di ampliare la finestra delle opportunità di sorpasso. Con questa modifica non ci sarebbe da stupirsi se già i piloti riuscissero a sfruttare la scia nel breve rettilineo che unisce curva 2 a curva 3, e magari oltre. Credit: @ausgrandprix, FB Official Page Dopo il curva 5 inizia il vero divertimento dei piloti che potranno spingere verso la 6, sicuramente una delle curve maggiormente modificate. Se un tempo era una “scomoda” curva a destra, grazie al nuovo layout è stata allargata di oltre 7,5 metri. Proprio questo cambiamento permettere alle monoposto di scorrere con più rapidità aumentando la velocità di 70 km/h in curva. Credit: @ausgrandprix, FB Official Page In curva 13 chi insegue potrebbe avere la meglio La vecchia chicane della curva 9-10 è sparita invece. I piloti in questo punto non staccheranno il piede dall’acceleratore praticamente fino alla curva 11. In questo lungo rettilineo si potranno raggiungere velocità vicine ai 330 km/h, coi piloti soggetti a una forza di 5,4 G. Con questo cambiamento, i proprietari della pista hanno puntato a creare la possibilità di avere sul tracciato dell’Albert Park una quarta zona DRS. E proprio grazie al rettilineo che lo antecede, la curva 11 ha tutte le carte in regola per diventare un punto capace di creare grandi possibilità di sorpasso. Per fare in modo che i piloti possano decidere di tentare svariate traiettorie, infatti, è stato allargato l’angolo di curvatura di tre metri verso l’interno. L’ultima e importante modifica la si nota in curva 13, allargata nella zona interna, per complicare la vita ai piloti che dovranno difendersi le spalle dagli inseguitori. Già da parecchio tempo si parlava di una modifica al tracciato di Albert Park. Ma sinceramente nessuno avrebbe immaginato a dei cambiamenti con questo impatto. Da tracciato semi-cittadino, dove spesso la traiettoria obbligata era una e i sorpassi erano difficili da portare a compimento, i lavori che hanno toccato da vicino il circuito di Melbourne sono proprio mirate per migliorare le opportunità di sorpasso. Solo a termine gara potremmo dire se l’obiettivo sia stato raggiunto. Tags: 2022, Albert Park, GP Australia Continue Reading Previous Elkann, lettera agli azionisti: Ferrari tra nuovi progetti e Formula 1Next Marko: “Ferrari è un po’ più leggera di Red Bull e Mercedes”