Cambio in direzione gara? Parla il presidente della FIA
I due direttori di gara non hanno soddisfatto Ben Sulayem, presidente della FIA, che sembra voler portare facce nuove per dirigere i GP di Formula 1
A meno di un anno dall’insediamento dei sostituti di Michael Masi, la Formula 1 potrebbe già assumere due nuovi direttori di gara. Masi era stato rimosso dal proprio incarico a seguito delle controverse decisioni assunte nel corso della stagione 2021, in particolare nel concitato finale ad Abu Dhabi. Nel GP che ha consegnato il mondiale a Max Verstappen, il direttore gara aveva gestito malamente il periodo di Safety Car, alterando quasi certamente il risultato di gara e campionato. Purtroppo, però, le polemiche non sono mancate neanche nei confronti dei nuovi direttori, che più volte hanno preso decisioni discutibili.
Nel 2022 hanno fatto il loro debutto nella direzione gara della Formula 1 Niels Wittich ed Eduardo Freitas. Il primo veniva dall’esperienza come direttore nel Campionato Tedesco Turismo DTM, mentre il secondo ha ricoperto lo stesso ruolo nel Campionato Mondiale Endurance. I due erano entrati a far parte del Circus a seguito di una serie di cambiamenti attuati dal nuovo presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem.
Gli errori dei due direttori
L’errore più grande è stato commesso da Freitas durante il Gran Premio del Giappone. La gara non era ancora stata sospesa dalla bandiera rossa, tuttavia Pierre Gasly si è ritrovato un trattore in mezzo alla pista, intento a recuperare la monoposto di Carlos Sainz. Per la gravità dell’incidente, Freitas è stato sospeso e non ha diretto nemmeno una delle rimanenti quattro gare.
La seconda controversia riguarda un episodio accaduto ad Austin, Gran Premio diretto da Wittich. In quel caso, a seguito del termine della gara, Haas presentò una protesta che portò una penalità a Fernando Alonso. Alpine fece appello, cosa che inizialmente la FIA ritenne inammissibile, ma a seguito della richiesta di revisione, con aggiunta di nuove prove, lo spagnolo recuperò la settima posizione. La contestazione del team francese sarebbe stata circa le tempistiche della protesta della Haas, giunta alla direzione gara oltre la scadenza di 30 minuti. Pare che però la scuderia americana fosse stata erroneamente informata da Wittich di avere in realtà un’ora di tempo per presentare il reclamo.
Le parole del presidente della FIA
Ben Sulayem è stato interrogato da Marca durante il Rally di Dakar, e alla domanda sui direttori di gara, in cui è stato chiesto se saranno riconfermati, il presidente della FIA ha risposto tassativamente di no. “C’è un processo in corso. Abbiamo un team che sta lavorando alla formazione di curatori e direttori di gara. Non si può avere un solo [direttore], penso che dobbiamo avere una seconda opzione. Non possiamo fidarci l’uno dell’altro perché se succede qualcosa? Dobbiamo essere preparati a qualsiasi evenienza se vogliamo rafforzare il nostro sport. Credo sempre che al mondo ci sia qualcuno migliore, un direttore di corsa migliore… Il nostro team li sta allenando e vi prometto, e voi mi state registrando, che li avremo” fa sapere Ben Sulayem.
Oltre a ciò, è stato domandato all’emiratino quali fossero i motivi del completo abbandono della FIA da parte di Masi. “È stata una sua scelta”, ha spiegato. “Ci sono errori umani e lui non voleva continuare. Quando ha ricevuto le minacce sui social media, gli ho parlato e gli ho detto che non era giusto e che la FIA lo avrebbe sostenuto. È la stessa cosa che è successa a Silvia [Bellot] o a un altro dei nostri. Io stesso sono stato minacciato di cambiare il risultato [di Abu Dhabi 2021]. Dobbiamo essere fermi affinché i social network non mettano in pericolo il futuro del nostro sport“ termina il presidente della FIA.