Brown sulla situazione Red Bull: “Stanno scappando tutti”

© McLaren Racing Press Area
Dopo la partenza di Adrian Newey, sembra che il dominio Red Bull stia iniziando a vacillare. Forse lavorare nella scuderia di Milton Keynes non è più qualcosa di cui essere orgogliosi?
Zak Brown è pronto a sfidare la Red Bull. Il CEO della McLaren ha valutato l’attuale situazione della scuderia di Milton Keynes, che si ritroverà sicuramente in difficoltà nei prossimi mesi. Il caso Horner, i rumors su Max Verstappen e la partenza di Adrian Newey hanno messo inevitabilmente in crisi la situazione. “La gente vuole lavorare per marchi di cui è orgogliosa“, ha ricordato, alludendo al fatto che oggi probabilmente nessuno lo sia davvero. Infatti Toto Wolff ha affermato qualche giorno fa che la quantità di curriculum in arrivo dai lavoratori di Milton Keynes è salita alle stelle nell’ultimo periodo.
E Brown si è visto d’accordo, per una situazione simile che sta accadendo alla McLaren. Tuttavia Horner ha negato questa circostanza, piuttosto sostenendo di aver salvato dalla rovina molti dei lavoratori di Brackley, che invece hanno fatto richiesta al loro team. Una sfida a tenzone che però in questo contesto pare inevitabile, vista anche la situazione del mercato piloti. Le parole avvelenate sono principalmente evidenziate dal direttore esecutivo della squadra papaya, che ha sottolineato quanto l’attuale leader dei Costruttori stia avendo senza dubbio problemi nell’ultimo periodo.
A Milton Keynes barcollano. Fine del loro dominio?
“Penso che ci siano molti problemi”, afferma Brown. “Il più piccolo dei problemi è probabilmente in pista. Max è incredibile, è una squadra incredibile. Ma dall’inizio dell’anno, tutti i rumors, Newey e altro, c’è qualcosa che faccia pensare al crollo di quel dominio lì”. È ovvio che il fatto che il capo tecnico della Red Bull, abbandonando la squadra, lasci dietro di sé un vuoto incolmabile. Ma è possibile che la sua scarsa volontà di continuare questo viaggio sia effettivamente dipesa da quanto successo nei mesi precedenti. L’abilità di un ingegnere non si può trasferire nell’organizzazione interna ed è questo che sottolinea Brown.
“Molte di queste squadre sportive hanno a che fare con la cultura. Penso che abbiano alcuni problemi da risolvere che possono causare alcune sfide che si riflettono su tutto il resto”, continua il CEO McLaren “E stiamo iniziando a vederlo ora”. McLaren pare oggi raggiante. Con la vittoria di Lando Norris, la squadra inglese si è consolata dopo i periodo di siccità. Questo ha ovviamente causato una maggior entrata di candidature lavorative nella casella di posta. “Abbiamo una squadra incredibile, ci sono sempre curriculum che volano“, ha continuato. “Ma oggi sono di più”. E forse Brown ha ragione: che tutti in Red Bull stiano iniziando a pensare ‘È ora che me ne vada?’.
Francesca Luna Barone