Brawn: “Dobbiamo definire le qualifiche sprint”

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Credits: Red Bull Press Area

Secondo Ross Brawn è necessario ridefinire al meglio il nuovo format, concentrandosi soprattutto sulle qualifiche sprint

Nell’ultimo weekend di Formula 1, che si è corso in Gran Bretagna, ha debuttato il nuovo format. Grazie alla nuova organizzazione si entra nel vivo dell’azione già dal venerdì con le qualifiche. Stesso nome, stesso spettacolo, ma risultato diverso. Le qualifiche del venerdì servono infatti a definire la griglia di partenza delle qualifiche sprint, che a loro volta determinano la griglia di partenza della gara di domenica.

A Silverstone, la pole position è stata ufficialmente assegnata a Max Verstappen, dopo aver vinto la gara sprint di 17 giri. Tuttavia, ufficialmente, non si può definire gara. Così come il primo posto guadagnato da Hamilton nel corso del venerdì non si può definire pole, anche se corrisponde alle tradizionali qualifiche. Il nuovo format ha così generato molta confusione tra gli spettatori e i piloti stessi.

Infatti, Sebastian Vettel crede sia sbagliato definire la pole position quella ottenuta nella nuova giornata del sabato. “La pole è quando viene segnato il tempo più veloce in un giro. Dovrebbe andare al ragazzo che è più veloce nelle qualifiche. La mini gara del sabato è una nuova disciplina. Non esisteva 50 anni fa, mentre ora è presente. Dovrebbe essergli dedicata una nuova colonna nelle statistiche”, ha spiegato.

BRAWN: “NON DOBBIAMO RESTARE INTRAPPOLATI NELLA STORIA”

Ross Brawn ha ammesso che dopo lo scorso weekend sarà necessario ridefinire al meglio il nuovo format, soprattutto le qualifiche sprint. Tra gli argomenti verrà discussa anche la definizione di pole position. Ai colleghi di Motorsport Weeke, l’amministratore delegato della Formula 1 ha così dichiarato: “Penso che sia un ottimo punto e qualcosa a cui dobbiamo pensare. Potrebbe esserci qualche cambiamento nella nomenclatura di ciò che stiamo facendo. Per esempio, la pole position dovrebbe essere quella del venerdì? E’ di cose del genere che parleremo con la FIA e i team”.

Dobbiamo rispettare la storia, ma non dobbiamo mai essere trattenuti da essa. – ha aggiunto – Non voglio entrare nei dettagli, ma abbiamo una lista di lavori e cose che vogliamo valorizzare. Inizieremo a lavorare. Dobbiamo coinvolgere anche tutti gli altri partner”.