Binotto su Vasseur: “Fred ha continuato il mio lavoro”

Binotto lavoro Vasseur

© Scuderia Ferrari Press Area

L’ex team principal della Ferrari, Mattia Binotto, commenta il lavoro di Fred Vasseur al team italiano: “non c’è stata alcuna rivoluzione”

L’ex team principal della Scuderia Ferrari, Mattia Binotto, torna a parlare della squadra di Maranello. Dopo aver lasciato il team nelle mani dell’attuale guida della Rossa, Fred Vasseur, Binotto continua ancora oggi a essere fiero del suo lavoro. Questo nonostante le numerose critiche a cui è stato soggetto nel 2022, sua ultima stagione con il Cavallino Rampante, in seguito a una serie di errori strategici e problemi alla vettura. Aspetti che, tra le altre cose, non hanno permesso alla Ferrari di vincere il titolo mondiale della Classifica Costruttori.

Nonostante la Scuderia italiana abbia avuto un inizio piuttosto lento sotto la guida di Vasseur, non facilitato dalla supremazia della Red Bull, la Ferrari è riuscita ad essere l’unico team, oltre a quello di Milton Keynes, a vincere una gara nel 2023. Da non dimenticare è che, alla fine della stagione, la Rossa era riuscita anche quasi a raggiungere la Mercedes nella lotta per il secondo posto. E quest’anno non è stato da meno. Secondo le statistiche, infatti, il team di Maranello potrebbe addirittura superare la Red Bull nel Campionato Costruttori. Ma, stando alle parole di Binotto, il successo della Ferrari non è dovuto unicamente al lavoro di Vasseur.

Un lavoro già avviato?

Alla domanda del Corriere dello Sport su cosa veda nella “Ferrari di Vasseur”, Binotto ha risposto: “Preferirei dire cosa io ho visto nella Ferrari“. “Fred è stato in grado di portare avanti il progetto in nome della continuità, non ha rivoluzionato un’organizzazione strutturata e funzionale. Ha anche preso le sue decisioni. Se la Ferrari vince, sono felice perchè conosco il team e so quanto impegno è stato messo per portarlo a un certo livello” ha affermato Binotto. Il cinquantaquattrenne, però, ammette di essere comunque felice ogni volta che la Rossa vince.

Da bambino ho sempre tifato per la Ferrari. A casa ho ancora molte foto e oggetti, il passato non si può cancellare. Poi ci sono le scelte professionali, le cose devono stare separate” ha continuato l’italiano, in Ferrari dal 1995. Al momento Binotto è in competizione con il team di Maranello, in qualità di Chief Operating e Chief Technical Officer alla Sauber. E, soprattutto, come guida del team Audi dal 2026.