Binotto: “Nessun rimpianto per non aver preso Hamilton”

Binotto: "Nessun rimpianto per non aver preso Hamilton"

Credits: Ferrari Media

Lewis in Rosso: una prospettiva sognata da molti, ma ormai irrealizzabile

I presunti contatti tra Hamilton e la Ferrari sono spesso stato oggetto di speculazioni da parte di media e appassionati. Per molti Lewis e la Rossa sono due mondi paralleli destinati a non incontrarsi mai, per tanti altri invece l’inglese sarebbe stato perfetto per il dopo Vettel. Alla fine però il tedesco è stato sostituito da Carlos Sainz, con Hamilton mai realmente vicino a Maranello.

Mattia Binotto, team principal della Scuderia, però, ammette di non aver rimpianti nel non aver attratto Lewis Hamilton. Tuttavia al termine del 2019 il Cavallino aveva provato a bussare alla porta del pluricampione del mondo, senza ricevere però risposte positive. Non credo che ce ne pentiremo. Le decisioni che prendiamo vengono prese pensando che siano le migliori per noi. Abbiamo un pilota fantastico come Charles e ha sicuramente molto talento. Se ha la macchina giusta sono sicuro che se la potrà giocare con Lewis”, ha ammesso Mattia Binotto ai microfoni di Sky Sports F1.

L’ingegnere reggiano ha tanta fiducia nei suoi piloti e ha ribadito che almeno all’inizio non ci saranno gerarchie prestabilite. “Quest’anno avremo una coppia molto giovane, la più giovane alla Ferrari dal 1968. Charles e Carlos sono molto forti e hanno molto talento. Non ci saranno né un numero uno né un numero due, avranno le stesse opportunità all’ inizio della stagione. Sono contento che abbiano la libertà di combattere“, ha spiegato.

VETTEL: MOMENTO DI VOLTARE PAGINA

Nell’intervista è stato toccato anche il capitolo Vettel. Per Binotto, non è stato facile fare quella telefonata, ma era evidente che fosse il punto di voltare pagina. “Sebastian è un grande pilota e una grande persona. Abbiamo vissuto grandi momenti insieme, ma penso che fosse ora di prendere una decisione diversa e andare avanti”.

Nel 2021, a Maranello, non si aspettano grosse novità, sarà piuttosto un anno di transizione in attesa del 2022 e dei nuovi regolamenti. Una stagione come quella del 2020 però è irripetibile, l’obiettivo sarà quello di tornare, quantomeno, a lottare per i podi.