Binotto: ”Leclerc può essere un leader come Schumacher”

Binotto parla di Leclerc e Schumacher

Credits: Mattia Binotto Official Page

Per Binotto il monegasco Charles Leclerc ha alte possibilità di diventare un leader come Schumacher

Mattia Binotto, team principal della Ferrari, punta fortemente su Charles Leclerc paragonandolo alle capacità di leadership di Michael Schumacher. Il monegasco, fa parte della scuderia italiana dal 2019 dopo una stagione impressionante con la Sauber. Leclerc faceva inoltre parte del programma junior della scuderia già dal 2016, programma al quale continua a dare grande supporto.

Quello di Leclerc con la Ferrari è un contratto a lungo termine fino al 2024, grazie (ma non solo) alle due vittorie della sua prima stagione con la scuderia italiana. Nonostante la stagione attuale non sia delle migliori né per il pilota né per il team, con dei podi sfiorati e diverse uscite fuori pista, la speranza è sempre l’ultima a morire. Complici in questo 2020 la mancanza di potenza del motore e i problemi aerodinamici della SF1000. Nonostante ciò, il team è consapevole dei miglioramenti del pilota rispetto all’anno precedente.

‘Quest’anno ha guidato meglio dell’anno scorso. Penso che con una macchina difficile come la nostra sia stato forte e coerente, oltre che in grado di adattarsi ai vari layout di pista. Ha cercato di estrarre il potenziale massimo dalla macchina. Ha fatto un grande passo avanti e ora è in grado di gestire le gomme, non solo nel giro di qualificazione dove è molto forte ma anche sul passo gara”, ha dichiarato il team principal.

QUALITÀ IN COMUNE

Nel podcast Beyond the Grid, Mattia Binotto ha avuto l’occasione – tra le varie cose – di parlare di ciò che a suo avviso accomuna due piloti come Schumacher e Leclerc. Ha detto: ”Li confronto spesso, penso ci siano delle somiglianze, senza dubbio. La Ferrari all’epoca, dal 1995 al 2000, stava investendo. Come stiamo facendo anche ora, siamo costantemente alla ricerca di giovani piloti e ingegneri. All’epoca Michael era il leader come pilota, oggi abbiamo Charles. Ovviamente non ha la stessa esperienza di Michael perché non è un campione del mondo, ma è un leader chiaro in pista e questo è importante”. 

”Charles è molto più giovane di Michael all’epoca. Ha bisogno, come succede spesso, di svilupparsi insieme alla squadra. Il successo della Ferrari domani dipenderà in un certo senso da come si comporterà lui come leader. C’è l’impegno di tutta l’azienda dietro. Michael è sempre stato un leader, Charles sta imparando ad esserlo, ma è sulla buona strada’‘, ha dichiarato Binotto.