Antonelli e Bearman: i retroscena sul conseguimento della patente

Antonelli Bearman

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Antonelli e Bearman: com’è andato l’esame per la patente di guida

Kimi Antonelli e Oliver Bearman, rispettivamente 18 e 19 anni, sono i più giovani esordienti che vedremo quest’anno in Formula 1. Sebbene per correre nella massima serie non sia necessario possedere una patente di guida, entrambi hanno raccontato le difficoltà incontrate nel conseguire la licenza. C’è chi ha avuto poco tempo per prepararsi, in vista dell’inizio della stagione; chi, invece, è stato costretto a ripetere l’esame per ben due volte.

Antonelli, dalla superlicenza all’esame di guida

Il debuttante della Mercedes, Antonelli, è stato l’ultimo pilota a ottenere una superlicenza FIA, ancor prima di superare l’esame pratico di guida. “Ero davvero nervoso,” cosi ha raccontato Kimi in un’intervista rilasciata alla BBC.Quella settimana è stata un inferno: studiavo e facevo pratiche di guida, perché sapevo di avere solo quella possibilità alla fine della giornata. Dopo sarebbe iniziata la preparazione, e quindi la stagione, non avrei avuto il tempo di rifare di nuovo l’esame per la patente. Quindi sono stato felicissimo di averlo superato subito“.

Solo un’incertezza nella teoria, ma che non ha compromesso il superamento dell’esame. “Ho commesso solo un piccolo errore nella teoria, ma ne sono consentiti massimo tre, quindi è andata bene così“. Ma la vera difficoltà l’ha riscontrata in quello ch’è l’incubo di ogni neo-patentato, ovvero nel parcheggio in retromarcia. “La cosa più complicata è stata il parcheggio in parallelo e in retromarcia. Voglio dire, non sono abituato a parcheggiare una vettura di Formula 1! Sicuramente quella è stata la cosa più difficile“.

Adesso che ha ottenuto la licenza di guida su strada, non sarà più costretto a dover chiedere dei passaggi: “Sono felicissimo di aver superato l’esame di guida, finalmente posso guidare da solo, posso evitare di chiedere a mia mamma di accompagnarmi in giro. Così posso dire di aver ottenuto la superlicenza prima di prendere la patente di guida, il che è pazzesco!

Bearman, patentato al secondo tentativo

Oliver Bearman è pronto al suo ritorno in Formula 1, da pilota ufficiale Haas, dopo i due gran premi disputati lo scorso anno, quand’è stato chiamato a sostituire il convalescente Carlos Sainz e lo squalificato Kevin Magnussen. A differenza di Kimi, Ollie ha potuto ottenere la patente di guida già a 17 anni, anche se non al primo tentativo.

In occasione della conferenza stampa, tenutasi prima dell’evento di presentazione F1-75, il britannico ha confessato: “L’ho superato al secondo tentativo… Ma forse non avrei dovuto dirlo“. Subito pentito di aver reso pubblico questo retroscena, ha chiarito:Non mi sono fermato allo stop. Ho rallentato e stavo procedendo lentamente, ma si suppone che poi ci si debba fermare”. Poi, ha cercato di giustificarsi così: “In un circuito non abbiamo segnali di stop, era la prima volta che ne vedevo uno”.

Il 19enne ha ammesso di aver sottovalutato l’impegno necessario al conseguimento della patente: “Ma com’è tipico di me, o com’è tipico per un pilota da corsa, pensavo di poter passare i test senza prendere delle lezioni, probabilmente ho sbagliato in quello. Poi dopo ho preso delle lezioni. Ma io guido dal 2022, quindi adesso sono un pilota molto esperto!

Del resto, non dobbiamo dimenticare che, così com’è capitato ad Antonelli e Bearman, al tempo, anche un certo Max Verstappen ha avuto delle difficoltà nel prendere la patente di guida. Ciò dimostra che, pur essendo dei Campioni in pista, anche i piloti di Formula 1 devono affrontare le stesse sfide quotidiane che tutti noi siamo chiamati a superare.

Claudia Belfiore