Binotto Cavallino

Credits: Media Center Ferrari

Ormai sembra certo che il nuovo team principal di Alpine sarà Mattia Binotto, ma quando verrà ufficializzato?

La prima parte del Mondiale di Formula 1 è andata in vacanza. Durante questi periodi di pausa si inizia a parlare della stagione successiva e i rumors di questo 2023 parlano francese. Il caos scatenatosi in Alpine, a causa dei scarsi risultati, ha portato all’allontanamento di Szafnauer, poco prima dell’inizio del GP del Belgio. Luca de Meo, amministratore delegato di Renault, secondo f1i ,avrebbe già trovato in Mattia Binotto il sostituto dello statunitense. Secondo le ultime notizie, l’ex team principal della Ferrari entrerebbe in carica già da settembre, assumendo il ruolo di guida del team. Ai posteri l’ardua sentenza sul matrimonio tra Alpine e Binotto: scelta azzeccata o ennesimo errore da parte della scuderia di Estone?

L’italo-svizzero avrebbe accettato con piacere questa nuova sfida, che potrebbe rilanciare la propria carriera dopo la gogna mediatica subita alla guida della Rossa. Alpine, dal canto suo, sfrutterebbe la vasta esperienza di Binotto, essendo stato prima direttore del reparto motori e poi direttore della scuderia di Cavallino Rampante. Il presidente di Renault, Luca De Meo, il nuovo amministratore delegato della scuderia di Enstone, Philippe Krief, conoscono bene e stimano l’italo-svizzero avendoci già collaborato. Il colosso francese sta anche facendo pressione per l’aggiornamento degli attuali motori V6 e sfrutterà le conoscenze politiche dell’ingegnere per convincere in primis la Ferrari a sposare quest’idea.

Carta bianca per il nuovo team principal

Alpine assicurerebbe a Binotto pieni poteri nell’organizzare da zero il nuovo team, andando a reclutare nuovi collaboratori. Tuttavia, la Ferrari potrebbe rischiare di perdere delle pedine fondamentali fedeli al loro vecchio capo? Il comitato direttivo della Renault, se non volesse ricadere negli errori del passato, dovrà tutelare l’ingegnere. La politica intrapresa dai francesi, dopo l’addio di Abiteboul, ha portato all’attuale decimazione dei quadri dirigenziali, infatti sono stati allontanati Szafnauer, Permane e Rossi, visti come i principali responsabili per i pessimi risultati ottenuti in pista. De Meo spera che questa rivoluzione interna possa riportare Alpine, all’epoca ancora chiamata Renault, ai fasti del 2005 e del 2006. Tuttavia, resta da vedere se ci riuscirà.