Alpine: aumento di potenza in arrivo
Power Unit Alpine, 30 CV di margine dagli altri? Domani la decisione su un possibile incremento di potenza
Dopo il congelamento dei motori, nessun costruttore può mettere mano ai propri propulsori, ma la FIA potrebbe concedere uno strappo alla regola. La questione verrà affrontata nella giornata di domani durante la riunione della Formula 1 Commission. Tra gli argomenti che saranno trattati vi sarà, difatti, anche la richiesta di Alpine di compensare il gap rispetto agli altri motoristi circa la Power Unit. La scuderia francese sostiene di aver subito un aumento del distacco rispetto a Ferrari, Honda e Mercedes del 300% circa rispetto a dodici mesi fa.
Il congelamento è avvenuto a inizio stagione 2022 per tutte le componenti, fatta eccezione per l’ERS, il cui congelamento si è concretizzato a inizio settembre. A fronte di tale blocco, le prestazioni sarebbero dovute rimanere pressocché le medesime, ma ciò non sembra rispecchiare la realtà. Alpine recrimina un gap di 30 cavalli, margine molto più elevato in confronto all’anno passato, in cui non arrivava nemmeno ai 10. Causa di tale aumento sarebbero gli aggiornamenti circa l’affidabilità di cui hanno usufruito gli altri motoristi, gli unici consentiti ai fini di garantire la sicurezza.
Intervento sul motore: Red Bull dice sì
Una differenza così sostanziale rappresenta un grosso deficit per Alpine. La richiesta del team d’oltralpe sarebbe quella di poter rientrare nei margini prestabiliti dal regolamento. Questo darebbe la possibilità di intervenire sul motore e aumentarne la potenza di 5 Kw (8 CV). Se la FIA dovesse rilevare tale differenza, Red Bull ha già dichiarato di essere concorde riguardo l’intervento. La casa francese, inoltre, ha sottolineato come il regolamento sul blocco dei motori sia stato un favore concesso proprio al team di Christian Horner. È infatti da ricordare come l’introduzione del congelamento sia arrivato in seguito al ritiro di Honda da motorista nel Circus.