GP Belgio, la conferenza stampa dei top team a Spa

GP Belgio, la conferenza stampa dei top team a Spa

@ Red Bull Press Area

Sergio Perez, Charles Leclerc e Lewis Hamilton hanno parlato in rappresentanza rispettivamente di Red Bull, Ferrari e Mercedes in occasione della conferenza stampa del GP del Belgio

Dopo che per anni il GP del Belgio ha riaperto le danze decretando la fine della sosta estiva, la novità di quest’anno vede l’appuntamento con il tracciato di Spa-Francorchamps anticiparsi per chiudere la prima metà di stagione. Questo in particolare sarà importante per molte delle squadre che stanno lottando fra loro dietro a Red Bull. C’è McLaren che vorrebbe prolungare la sua striscia positiva, c’è Mercedes che fra le Ardenne porta un ulteriore pacchetto di aggiornamenti, e c’è Ferrari che, dopo un luglio horribilis, cerca di darsi uno scossone. Prima di far parlare la pista però lasciamo spazio alla conferenza stampa del giovedì e alle parole dei piloti.

“SAREBBE GRANDIOSO MANTENERE LO STESSO LIVELLO”

A chiusura di un paragrafo è normale che ci si guardi indietro analizzando ciò che è andato bene e ciò che è andato male. Proprio su questo Sergio Perez si è così espresso: “Credo che per la squadra sia stata una grande prima metà di stagione, e sarebbe grandioso mantenere lo stesso livello nella seconda metà. Da parte mia penso di aver avuto quattro o cinque fine settimana in cui non sono riuscito a cogliere il massimo risultato, e questo mi è costato tanti punti. Però c’è da dire che avevo iniziato l’anno in maniera molto forte. Nelle prossime gare voglio recuperare la mia forma migliore in modo tale da far bottino del maggior numero possibile di punti.

“La macchina è cambiata un po’. Da Barcellona il bilanciamento era un po’ diverso rispetto a quello che avrei voluto, ma ora siamo riusciti a venirne a capo. Abbiamo compiuto dei buoni progressi ed ultimamente abbiamo messo in mostra un ottimo passo gara. Tuttavia le qualifiche non sono andate come avremmo voluto, ma a volte va così. Ci possono essere alcune corse negative, ma la cosa più importante è come finiremo ad Abu Dhabi”.

“Ci sono delle preoccupazione sulla sicurezza dei piloti, in particolare nel giro d’uscita”, così il messicano in risposta alla domanda riguardante la discussione sulla totale eliminazione delle termocoperte prevista per il 2024.

“DOBBIAMO CONCENTRARCI SUI PICCOLI DETTAGLI”

“Io cerco di fare del mio meglio in ogni fine settimana di gara. Ovvio, è sempre speciale tornare dove hai vinto la tua prima gara nonostante ci sia il ricordo della tragedia di Anthoine [Hubert]. Tornando al presente speriamo di essere competitivi. Fatico delle confezioni di metà bagnato e metà asciutto, ma sono fiducioso anche perché abbiamo lavorato tanto in tal senso”, le parole di Charles Leclerc.

Il momento della Rossa però non è fra i migliori, da quando anche la concorrenza ha portato delle novità ci sono stati dei passi indietro. “Innanzitutto tutte le squadre sono estremamente vicine, specialmente in qualifica. Noi dobbiamo concentrarci sui piccoli dettagli che possono poi fare la differenza nei risultati”.

“MAI DIRE MAI”

La Mercedes è una di quelle squadre che non si può dire che non abbia fatto bene, soprattutto in considerazione dell’ultima gara. Una cosa ribadita anche da Lewis Hamilton in conferenza stampa: “Possiamo essere ottimisti dopo il sabato in Ungheria. Abbiamo anche capito quale è stato il problema che c’è stato al via del Gran Premio. Inoltre porteremo degli aggiornamenti. Stiamo lavorando analizzando la nostra performance e cercando di mettercela tutta per imboccare la strada giusta. Finora è stata una stagione discreta, anche se non siamo dove vorremmo”.

Lo sappiamo, rispetto al 2022 quelli di Stoccarda pensavano di essere uscita dall’impasse in cui erano finiti l’anno passato anche se poi la realtà dei fatti aveva detto altro. Detto ciò, questo è stato motivo di sprono tant’è che i risultati parlano per loro: “L’obiettivo di quest’anno è rimanere secondi nei costruttori e magari avvicinarsi a Red Bull. Al momento non penso che siamo in grado di competere contro Max. Ci sono stati momenti durante la scorsa gara in cui lui è stato 0.8 secondi più veloce di ogni altro, ma mai dire mai.

Un altro tema ha riguardato la pista di Spa, su cui negli ultimi anni sono avvenute vicende dolorose. “Amo la pista per come è. Non è il mio lavoro decidere cosa dovrebbe cambiare, per questo abbiamo delle brave persone che lo fanno”. E sulla sua pericolosità: “Non è un qualcosa a cui penso. Come pilota non ti puoi permettere di lasciare che questo tipo di pensieri entri nella tua testa. Mi fido della FIA, mi fido che decidano per il meglio”.