WEC | Pole e record della pista per Fernando Alonso a Sebring

Fernando Alonso WEC Sebring

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Fernando Alonso ha effettuato il record sul circuito di Sebring e, insieme ai suoi compagni di squadra, ha ottenuto la pole position sulla pista americana davanti a una Toyota n.7 che è stata più lontano del solito. Tutte le sessioni di prove libere sono state dominate dal marchio giapponese. La Toyota n.8 ha fatto segnare il ritmo durante la prima sessione, mentre la sua vettura gemella ha fatto lo stesso nelle due sessioni successive. Che a Fernando Alonso piaccia guidare in notturna non è ormai un mistero, ed il circuito di Sebring ha presentato condizioni ottimali per guidare: 29ºC di temperatura che sono scesi a poco a poco, man mano che la notte avanzava.

Il pilota asturiano è stato il primo a scendere in pista con la Toyota n.8, mentre Mike Conway è stato scelto per la n.7. Fernando Alonso è stato veloce sin da subito, riuscendo a trarre il meglio dalla vettura sin dal primo istante, infatti non solo ha segnato un brillante 1:40.124 ma ha fatto anche il record della pista. Conway, invece, si è dovuto accontentare di un 1:41.063. Il due volte Campione del Mondo di Formula 1 ha poi lasciato il volante al suo compagno di squadra Kazuki Nakajima, che ha effettuato il crono di 1:40.513 lasciando la vettura con una media dell’1:40.318.

Questa volta la vetta sembrava irraggiungibile per la Toyota n.7, in quanto José María Pechito López ha realizzato come miglior crono un 1:40.544 lasciando la sua monoposto con una media dell’1:40.803. Vi era una netta differenza tra le due Toyota, grazie al tempo effettuato da Fernando Alonso, che a riguardo ha dichiarato: “E’ stato un buon giro e anche le sensazioni erano buone, seppur abbiamo avuto poca pressione. Ci siamo preparati molto bene per i long run, girando con molta benzina, per capire al meglio il tutto ed anche come poteva essere la monoposto scarica di benzina, con mescole nuove, e siamo scesi in pista senza la pressione tipica di chi deve fare la pole”.

L’asturiano ha ammesso che la notte può essere il miglior alleato ed ha affermato: “Arrivi in 1:45 con il caldo, con il serbatoio pieno, con le mescole usate e all’improvviso arriva la notte e cambiano tutti i riferimenti, tutti i punti di frenata, la visuale e riesci ad andare quattro o cinque secondi più veloce. Al secondo tentativo avevo intenzione di perdere alcuni decimi, in quanto avevo già i riferimenti della notte, ma sono andato lungo in curva 12 e non ho potuto migliorare ulteriormente, ma è stato comunque un buon giro e quando sono sceso dalla monoposto ed abbiamo visto che avevamo un piccolo vantaggio rispetto a Conway, con Kazuki abbiamo dovuto effettuare soltanto un giro normale”.

Fernando Alonso ha spiegato che la Toyota ha effettuato una diversa strategia di preparazione per questa gara. Nella loro vettura, ad esempio si sono concentrati sulla preparazione in ottica gara e sull’altra TS050 Hybrid, l’obiettivo era essere veloci sul giro secco. “La vettura n.7 si è concentrata dai test di febbraio sul giro secco e noi invece sulla gara, quindi, abbiamo pensato che nelle qualifiche avremmo avuto più difficoltà, invece è andata bene, vedremo come andrà la gara”. Lo spagnolo si sente fiducioso sul suo passo notturno con una temperatura più fredda, ed anche se si prospetta una giornata calda a Sebring è tranquillo, dato che la maggior parte della gara sarà in condizioni che teoricamente lo beneficiano.

“Abbiamo avuto diversi tipi di clima nelle prove, ed abbiamo riscontrato che quando fa caldo è il momento in cui probabilmente soffriamo un po’ di più. Durante le prime ore di gara potremmo avere un problema con il sovrasterzo e poi, una volta raffreddata la pista, potremo guadagnare velocità, come abbiamo visto durante le qualifiche” ha così concluso Fernando Alonso, che è soddisfatto e ha le opzioni per vincere la sesta gara del Campionato Mondiale Endurance e conclude sottolineando quanto sia importante prestare attenzione all’eventuali bandiere rosse, safety car e bandiere gialle durante la gara, in cui influisce anche il fattore fortuna.