Vowles al lavoro per creare un programma junior Williams

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© @WilliamsRacing on Twitter

Il futuro è sempre un pensiero ricorrente per chi lavora in Formula 1. E lo è anche per James Vowles, che vuole creare un programma junior anche per la Williams

Pochi ricorderanno che James Vowles prima di diventare Team Principal della Williams, in Mercedes, prima di vestire il ruolo di capo stratega, si è occupato anche del programma junior per la scuderia tedesca. La questione delle stelle del futuro è sempre stato un argomento stato a cuore del britannico.

Sotto le sue direttive la Mercedes ha messo sotto contratto alcuni tra i giovani più promettenti. E uno è pure italiano. Si sta parlando di Andrea Kimi Antonelli, che dopo essere diventato due volte campione europeo di kart sta velocemente facendosi un nome anche in monoposto.
Ma se tutti i top team possono ritenersi con le spalle protette per quanto riguarda il futuro, Vowles ha ragionato sul fatto che la Williams non sia pronta sotto questo punto di vista.

Anche se la scuderia inglese può vantare di avere nella propria Driver Academy Luke Browning, Franco Colapinto, Zak O’Sullivan, Oliver Gray e Jamie Chadwick, secondo l’attuale Team Principal c’è un vuoto di “prescelti” tra la categoria cadetta alla Formula 1 e quelle minori.

Al momento praticamente tutti i piloti dalle più rosee prospettive sono già accasati con uno dei team maggiori della griglia di partenza. Al momento abbiamo Zak O’Sullivan e Luke Browning in F3, ma stiamo monitorando la situazione anche tra i più giovani – ha sottolineato Vowles ai microfoni di Motorsport.com – Quello che stiamo cercando è qualcuno più giovane di Antonelli, ed è per questo che dico che abbiamo un vuoto generazionale“.

Rimpianti per aver assicurato stelle alla Mercedes

Quello che si evince dalle parole dell’attuale Team Principal della Williams è la volontà della scuderia britannica di andare a ricreare un programma Junior in tutto e per tutto simile a quello Mercedes, che Vowles conosce molto bene.

Ovviamente è un po’ frustrante pensare di aver ingaggiato per la Mercedes un talento come Andrea Antonelli e non poterlo avere con me, qui in Williams. Non posso nascondere che la nostra volontà sia quella di costruire un vivaio nostro. I soldi non sono un problema per arrivare al nostro obiettivo e sono certo che porteremo avanti questo progetto investendoci tempo ed energie“.

Tuttavia, Vowles non sarebbe contrario a prendere in prestito i giovani della Mercedes se si presentasse l’occasione giusta. Un po’ come è avvenuto con Russell.

Se un giorno la Mercedes ci chiederà di fa correre nel nostro team Antonelli, se non ho a disposizione un pilota dello stesso calibro, potrei essere interessato alla loro proposta“, ha concluso il Team Principal inglese.