VIDEO Piquet dichiarazione shock: «Senna era scorretto»

Credits: @nelson_piquet (Instagram)

La rivalità intercorsa tra Ayrton Senna e Nelson Piquet è sempre stata cosa ben nota. Tuttavia, c’era da credere che, a più di vent’anni dalla scomparsa del mitico campione brasiliano, i toni dei commenti di Piquet nei confronti di Senna potessero rasserenarsi. Quanto di più sbagliato ci si potesse immaginare. Intervistato da giornalisti ungheresi durante il week end di F1 dell’Hungaroring, Piquet è tornato sul suo mitico sorpasso ai danni di Senna avvenuto proprio durante la prima edizione del Gp ungherese. Lo ha fatto a modo suo, con i suoi soliti termini a dir poco coloriti: «Non fu un sorpasso particolarmente difficile. Avrei già potuto farlo due giri prima ma Ayrton mi chiuse un pò la traiettoria (Piquet arrivò lungo alla frenata n.d.r.). Fu allora che decisi di passarlo all’esterno». Fin qui, direte, nulla di particolare. Ma è da questo momento in poi che l’intervista di Piquet inizia ad assumere un carattere a dir poco imbarazzante. «Non credo sia mai stato un pilota eccezionale. Lo dimostra la facilità con la quale lo ho passato all’esterno in quell’occasione». Il campione brasiliano ha poi aggiunto: «Ayrton era uno che giocava sporco. Vinse il campionato inglese di F3 buttando fuori all’ultima gara Martin Brundle. Fece la stessa cosa in F1 con Prost nel ’90».

Ora, chi vi scrive è convinto che anche Senna avesse il suo “dark side of the moon” e non fosse uno stinco di santo come alcuni hanno preteso che fosse, tuttavia, da qui a definirlo “sporco” o, addirittura, mediocre come pilota, beh, significa essere quantomeno in mala fede! Tanto più che queste parole giungono da uno come Piquet, un pilota che ha giocato spesso sporco, in primis col proprio compagno di scuderia alla Williams, Nigel Mansell. Che dire, poi, dei suoi atteggiamenti fuori le righe con il povero Salazar, con Zermiani in griglia di partenza e con tanti altri? O che dire delle dicerie che mise in giro Piquet su una presunta quanto falsa omosessualità di Senna e che tradiva la sua visione “machista” del mondo e la sua intolleranza? Come se non bastasse, alcuni anni fa anche Piquet Jr. rincarò la dose dicendo che Ayrton non avrebbe mai potuto vincere così tanto come ai tempi d’oro di suo padre perchè in quegli anni (fine anni ’70 e inizio anni ’80) bisognava essere anche degli esperti di meccanica e Senna non lo era. Sì, avete capito bene: a dire tutto ciò è stato Piquet Jr, quello del crashgate.

Consigliamo a Nelson Piquet di riguardare quel sorpasso e di capire che non è stato affatto facile, che il suo sorpasso è stato un manuale del controllo di una vettura, che è stato forse il più bel sorpasso della storia della F1 e che, in definitiva tutto ciò è avvenuto anche perchè Senna  gli tirava delle staccate pazzesche ad ogni giro con una vettura, però, decisamente inferiore alla sua. E che metta, ad anni di distanza, le polemiche da parte.