DichiarazioniFormula 1

Vetture 2024: piloti all’unanimità per un DRS più potente

La maggior parte dei piloti concorda sulla necessità di disporre di un DRS più potente sulle vetture che risultano sempre più difficili da superare

I piloti ritengono che le vetture odierne siano sempre più difficili da superare e dunque rivendicano la necessità di un DRS più potente per il 2024

Le attuali vetture a effetto suolo di Formula 1 risultano avere sempre più deportanza e, come dichiarato da molti piloti, difficili da superare. Ecco che dunque l’unica soluzione é quella di disporre di un DRS piú potente, se si vuole avere la chance di sorpassare in determinate località.

Se a Monza il basso carico aerodinamico e i lunghi rettilinei hanno regalato una serie di sorpassi e azione ruota a ruota, ció non é vero per molti altri circuiti. Carlos Sainz della Ferrari ha dichiarato: Nel 99% delle piste penso che avremo bisogno di DRS, e avremo bisogno di un DRS potente, perché queste auto dall’inizio dell’anno stanno iniziando a diventare un po’ come il 2021 o il 2020, ovvero difficili da superare”.

Anche Max Verstappen si é espresso al riguardo. Penso che nella maggior parte delle piste, abbiamo ancora difficoltà a seguire o passare”, ha detto il pilota della Red Bull. “Noi abbiamo avuto il lusso di avere una vettura veloce, ma in generale molti piloti si sono lamentati per le difficoltà a superare”, ha concluso.

Ma cosa ha in mente la FIA?

L’obiettivo prefissato dalla FIA è avere più risparmio energetico generale. Le vetture del 2026, anno dell’ennesima rivoluzione tecnica, debbono essere più efficienti. Affinché un’auto consumi meno energia deve necessariamente produrre una minore resistenza all’avanzamento. Si punta all’introduzione di sistemi meccanici attivati dal pilota senza dover attendere una specifica soglia temporale.

Questo, indirettamente, comporterebbe l’abolizione delle zone DRS e la fine della massimizzazione del vantaggio per chi segue a scapito di chi è davanti. Quindi il Drag Reduction System non verrebbe abolito ma reso paritario nell’utilizzo in un’ottica di ricerca di maggiore efficienza globale.

 

Federica Incatasciato

Siciliana, classe '97, a Torino. Ho una laurea magistrale in Ingegneria Biomedica. Sono perfezionista fino al midollo e super scaramantica, cerco di sfruttare sempre il mio tempo in maniera proficua per imparare più cose possibili. Mi piace leggere e scrivere di politica, storia, letteratura e Formula 1. Fin dal liceo ho coltivato la mia passione per le auto da corsa e in particolare per la Formula 1. Essendo un'ingegnere, della Formula 1 mi affascina molto tutto il lavoro che c'è dietro a quelle monoposto, frutto di studio, strategia e collaborazione all'interno del team.

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