Vettel Singapore

Media Ferrari

Il pilota della Ferrari ha finalmente riassaporato il sapore della vittoria, ritrovando morale e consapevolezze

A più di un anno di distanza l’inno tedesco è tornato a suonare sul podio. Sebastian Vettel ce l’ha fatta. Dopo tredici mesi è tornato su quel gradino su cui non saliva da troppo tempo. E’ stato un anno difficile, uno dei più duri della sua carriera, un anno fatto di errori, sfortune, critiche, domande scomode da schivare e commenti fastidiosi da ignorare. Un anno in cui ha dovuto fare i conti con un compagno scomodo come Charles Leclerc ed una vettura poco adatta al suo stile di guida.

Al campione smarrito tra le barriere di Hockenheim serviva una gara come questa. Una gara che gli restituisse certezze, che gli restituisse la consapevolezza di avere ancora quella forza senza la quale non si vincono quattro mondiali. A Sebastian serviva una vittoria. Il tedesco tra le strade di Singapore ha rinfrescato la memoria di chi magari non ricordava chi fosse il vero Vettel, dandolo per bollito e pronto al pensionamento. Il vero Vettel è riuscito, con gomme fresche, a recuperare in un solo giro i 3,5 secondi che lo separavano da Charles Leclerc. Poi, una volta superato il giovane compagno, con tanta determinazione, si è sbarazzato dei piloti più lenti che lo precedevano, prendendosi anche qualche rischio. Con forza e cattiveria si è districato tra loro pur di cancellare il prima possbile quella ‘Frecciarossa’ dallo specchietto. Nemmeno le tre Safety Car hanno ostacolato il suo cammino. Troppa era la fame di vittoria alimentata da due weekend sofferti come Spa e Monza. Tanta era anche la voglia di rivincita dopo lo sgarbo subito in qualifica da Leclerc.

Capitolo strategia. Qualcuno sostiene che la Ferrari abbia attuato una strategia spudoratamente pro Vettel. Difficile pensarlo. Lo stesso Binotto ha confermato che la sosta anticipata era l’unico modo per sopravanzare Hamilton e tenersi dietro Verstappen. Ma anche se fosse!? La Ferrari, con la strategia, in un colpo solo ha propiziato una doppietta e avvantaggiato un ragazzo al momento smarrito e bisognoso di fiducia. Il Cavallino necessita di due campioni al meglio della forma per lanciare l’assedio alle Mercedes e Vettel andava obbligatoriamente recuparato.

Tutto da seguire il proseguo del campionato, tra una Rossa rinata e un Sebastian Vettel finalmente tornato. Occhio però a Leclerc, che dopo Singapore non starà certo a guardare…