Vettel il pilota più pagato del Circus

Credits: Aston Martin, Twitter.com

Nel Circus della Formula 1 Sebastian Vettel ci saluta lasciandosi alle spalle un successo senza eguali e un’eredità da invidiare

Come sappiamo dalle ultime notizie, il Circus dirà addio al quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel, il quale ha annunciato il suo ritiro dalla Formula 1 alla fine del 2022. Il pilota più pagato della sua era vanta una delle più grandi carriere nella storia di questo sport: i suoi quattro mondiali con la Red Bull, poi la complicata storia d’amore con la Ferrari e infine il passaggio al team dell’imprenditore canadese Lawrence Stroll.

La Formula Uno saluta dunque uno dei più grandi interpreti della sua storia nonché uno dei piloti meglio retribuiti. Secondo il giornale spagnolo ElMundo, a partire dal 2010, quando ha vinto il campionato mondiale con la Red Bull per la prima volta, ha guadagnato 2 milioni di euro. La stessa fonte stima che il suo salario è aumentato di anno in anno con 8 milioni di euro nel 2011, 10 milioni di euro nel 2012 e ben 12 milioni di euro nel 2013. Nel successivo 2014, sebbene non abbia vinto alcun campionato mondiale, la paga è schizzata a 22 milioni di euro.

Il suo debutto in Ferrari segna una svolta dal punto di vista economico: il tedesco viene pagato 28 milioni di euro classificandosi come il secondo pilota di Formula 1 più pagato dopo Alonso. La rivista statunitense Forbes stima che sempre in Ferrari il suo salario ammonterà a 40 milioni a stagione nel 2018 per poi decrescere sino a 36 milioni durante gli ultimi anni nel team italiano. Nel 2020, quando giunge in Aston Martin, Vettel guadagna circa 15 milioni di euro, ciò nonostante rientra nella top cinque piloti meglio retribuiti del 2022.

Una ricchezza non solo materiale

L’enorme reazione emotiva suscitata dall’uscita di scena del pilota tedesco nel pubblico e tra i colleghi in Formula 1 testimonia come Vettel abbia non solo guadagnato, ma anche lasciato una grande ricchezza a livello umano nell’ambiente che ha frequentato per più di tre lustri. E’ stato un pilota “sensibile e attento a temi urgenti per chi non è assorbito dall’iperbole dei GP”, scrive Giorgio Terruzzi sul Corriere della Sera. L’interesse per l’ambientalismo, i messaggi pacifisti sono tutti segnali di un processo interiore che ha cambiato il suo modo di vedere la vita, quella vita fuori dalla pista a cui fa riferimento nel video messaggio diffuso negli ultimi giorni. Anche il ripetuto rifiuto di numerose sponsorizzazioni non in linea con i suoi principi e le sue credenze durante l’anno in Aston Martin è  la prova di questo mutato atteggiamento che lo ha reso ricco anche nell’animo.

Federica Incatasciato