Verstappen: un campione tra i grandi nomi della Formula 1
Accanto a Prost, Senna, Schumacher e molti altri, emerge il nome di Max Verstappen. L’olandese si sta facendo strada, ma spesso fa emergere i lati oscuri e poco sportivi della sua persona…
199 Gran Premi, tre titoli di Formula 1, 61 vittorie: questi i numeri che definiscono Max Verstappen. L’olandese sembra essere sulla buona strada per una quarta corona mondiale con un tasso di vittorie pari al 31%. Questi numeri gli consentono di essere equiparato ai grandi della storia di tutti i tempi: Fangio, Ascari, Clark, Hamilton, Schumacher , Stewart, Prost, Senna.
Le statistiche sono insidiose e risultano spesso distorte a seguito di tanti fattori. Inoltre, confrontare le epoche non é mai cosí semplice, soprattutto adesso che il motorsport é cambiato notevolmente rispetto al passato. Tuttavia, Verstappen è sulla buona strada per essere il decimo nome nella lista. Quali sono i tratti che lo contraddistinguono nel bene e nel male?
An forecast of 🧡 is approaching… #DutchGP 🇳🇱 pic.twitter.com/OQVTtkczlH
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Max Verstappen: ritratto di un campione
Indubbio ritmo di qualifica, grandi abilitá sul bagnato, brillante capacitá di ottimizzare una vettura che non é la migliore: questi alcuni dei tratti distintivi di Max Verstappen, campione in carica e con ogni probabilitá candidato al quarto titolo. Nella stagione corrente ha dimostrato di vincere gare che probabilmente non avrebbe dovuto vincere o gare in cui la Red Bull sembrava perduta. Pensiamo a Imola, Montreal, Barcellona.
Ha dominato tutti i suoi compagni di squadra finora. L’unica eccezione é stata con Ricciardo che aveva vinto nel 2017, ma da allora l’olandese ha alzato il tiro e gli errori commessi sono diventati sempre meno e nessun altro compagno di squadra si é avvicinato a lui da allora. Sergio Perez, attuale compagno di squadra, é stato per cosí dire asfaltato dall’implacabile ritmo di gara e dalla perfetta gestione gomme di Verstappen.
Hands up 🙋 if you’re ready for #F1 to be back 🏁
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Tra i punti di debolezza c’é sicuramente il fatto che finora l’olandese ha vinto le gare con lo stesso team, questo é sicuramente un dettaglio non irrilevante, considerando che i big nine hanno vinto campionato con almeno due team differenti.
Purtroppo il suo temperamento talvolta aggressivo ed impulsivo é lungi dal creare un dream team compatto, come fatto da Schumacher in passato. Di recente, forse anche per il fatto che nuovi e temibili avversari stanno facendosi strada in griglia, l’olandese sembra aver assunto l’atteggiamento degli esordi: sbalzi d’umore pubblici, team radio discutibili e scontri non necessari.
Per esempio, durante l’ultimo Gran Premio d’Austria, Verstappen ha spinto Norris sull’erba per evitare di essere sorpassato. Ad avere la peggio è stato il pilota della McLaren, costretto al ritiro, mentre l’olandese ha chiuso al quinto posto, nonostante la penalità subita. Poi, anche al GP di Ungheria, il campione del mondo va di foga per superare Hamilton ma va troppo lungo e ne scaturisce un contatto.
Verstappen é sempre stato senza compromessi, qualitá che puó rappresentare un pro, in quanto lo rende freddo e insensibile a qualunque evento esterno e dunque in grado di vincere gare che altrimenti avrebbe potuto perdere. Tuttavia, ci si chiede se umanamente possa davvero competere con i nomi di cui sopra.
Di recente, Carlo Vanzini ha parlato cosí del tre volte campione del mondo: “Verstappen è il Campione del Mondo più forte tra quelli che ho visto correre, ma anche, passami il termine, il più inutile. In che senso? Se dovesse ritirarsi domani, pochi ne sentirebbero la mancanza, perché in questa sua superiorità c’è qualcosa di disumano. Inoltre, non è un personaggio particolarmente carismatico”.