Verstappen: “Sono troppo onesto con i giornalisti”

Max Verstappen giornalisti

Credit: Red Bull Content Pool

Il #33 si racconta a cuore aperto, parlando anche dei consigli ricevuti dal padre

Max Verstappen non è uno che le manda a dire: sa di risultare troppo ruvido a volte, ma preferisce rimanere schietto così com’è, anche se questo gli ha procurato non poche critiche con il passare degli anni.

Sono troppo onesto e diretto con i giornalisti. Non sono un robot fuori dalla macchina e ne sono contento. A volte questa cosa può ritorcersi contro di me, ma cerco di vedere il lato positivo”, dice Verstappen ad Autocar.

AGGRESSIVITÀ IN PISTA

Anche in pista Max è conosciuto per la sua durezza. “A volte devi essere aggressivo, a volte no. Tutti commettono errori. Altrimenti, dovrebbero mettere un robot in macchina. Nelle corse quando sei al limite, è facile commettere un errore”, ha sottolineato.

I CONSIGLI DI PAPÀ JOS

Un passaggio dedicato anche a papà Jos, fondamentale nella carriera di Max. “Molte persone celebrano una vittoria come se non ci fosse niente di meglio nella vita, ma io cerco sempre come migliorarmi. Mio padre mi diceva sempre ‘Sì, abbiamo vinto, ma avremmo potuto fare di meglio, abbiamo commesso alcuni errori”.

Mio padre mi ha consigliato di rimanere con i piedi per terra e di essere me stesso. Questa è la cosa più importante: essere te stesso, non cambiare. Ovviamente invecchi e cambi un po’ , ma devi sempre ricordare chi sono i tuoi veri amici. Mi ha anche raccomandato di stare attento. Le gare possono essere più sicure che guidare in città”, ha concluso il pilota Red Bull.