Verstappen, Perez e quelle ruggini nascoste: aria di Crash Gate?

Verstappen Perez Crash Gate

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Emergono dettagli riguardo quello che sarebbe un presunto Crash Gate fra Verstappen e Perez: tutto risalirebbe al GP di Spagna. La ricostruzione

Il GP del Brasile non verrà ricordato solamente per la prima vittoria in carriera di George Russell, ma anche per le scaramucce fra i due Red Bull. A mettere quasi in secondo piano il trionfo del pilota britannico è quello che pare assumere sempre di più i contorni di un Crash Gate che vede protagonisti Max Verstappen e Sergio Perez. Facciamo un passo indietro e proviamo a ricostruire la vicenda. Tutto sembrerebbe prendere forma la domenica di Barcellona, quando il messicano dovette cedere la vittoria all’olandese. Già allora Perez commentò l’ordine di scuderia con un eloquente “Questo è sleale, dobbiamo parlare“.

La settimana successiva il Circus si sposta nel Principato per il Gran Premio di Monaco, dove avviene il “fattaccio”. Siamo negli ultimi istanti del Q3: Checo sbatte contro le barriere all’uscita del Portier, bandiera rossa e sessione che termina con Verstappen quarto, proprio dietro al compagno di squadra. Da quanto si apprende, subito dopo la qualifica, Perez confessò a Christian Horner e a Helmut Marko di aver causato volontariamente l’incidente. A quanto pare il due volte iridato non avrebbe digerito l’accaduto. Da qui la mancata restituzione della posizione nel corso dell’ultimo giro a Interlagos, giustificato così: “Ho le mie ragioni“.

Il botta e risposta continua anche davanti alle telecamere. La delusione di Perez: “Ha dimostrato chi è realmente”

Nonostante l’immediato “briefing” indetto da Red Bull per chiarire la causa, il pilota messicano durante le interviste si è lasciato andare a delle dichiarazioni piuttosto esplicite. Su tutte quella rilasciata ai media spagnoli: “Dopo tutto quello che ho fatto per lui… Se ha due Mondiali è grazie a me“. Interrogato invece riguardo quanto successo a Monte-Carlo, Verstappen ha declinato tutto con un categorico “Giudicate voi, non sarò io a dirlo“.

 

Nel chiosare, l’alfiere della scuderia anglo-austriaca ha comunque affermato che ad Abu Dhabi sarà pronto ad aiutare Sergio nella lotta contro Charles Leclerc per il titolo di Vice Campione del Mondo. “Ne avevo già discusso prima di venire qui – ha commentato – il team deve capire i motivi per cui non ho lasciato la posizione, ora guardiamo avanti. Se Checo avrà bisogno di aiuto ad Abu Dhabi glielo darò“. Insomma, il weekend appena passato ha sicuramente lasciato delle scorie tra i bibitari. Verranno smaltite? Lo scopriremo presto.