Verstappen: “Nel 2026 si andranno a complicare le cose”

Verstappen 2026

© Red Bull Content Pool

Le dichiarazioni di Verstappen fanno intuire che Red Bull stia già lavorando sugli aggiornamenti previsti per il 2026 e su quanto il futuro sia ancora incerto

Nonostante l’incredibile lavoro svolto dai PR della Mercedes, nel tentativo di rassicurare i fan e rianimare la competizione, su un ormai prossimo ritorno alla vittoria, il dominio Red Bull non sembra essere scalfito da alcuna dichiarazione. L’accesa competizione del campionato 2021, che portò Verstappen alla vittoria del suo primo titolo mondiale all’ultima gara, sembra una situazione non replicabile visto l’attuale stato delle cose. È però plausibile pensare che gli aggiornamenti del regolamento per il 2026 possano detronizzare sia Verstappen che la scuderia di Milton Keynes e rimescolare le carte.

I cambiamenti indeboliscono i leader

La storia recente della Formula 1 ci insegna che le squadre dominanti vengono spodestate dopo un cambio di regolamento. Nell’arco degli ultimi trent’anni, Williams, Ferrari, Red Bull e Mercedes sono state tutte spodestate dai loro rispettivi piedistalli a causa di nuove regole che, nella maggior parte dei casi, sembrano essere state concepite per colpire l’aspetto in cui queste squadre si sono distinte nettamente rispetto alle altre. Un esempio può essere rappresentato dai cambiamenti avvenuti prima nel 2005 per detronizzare la Ferrari di Schumacher, nel 2014 per la coppia Red Bull-Vettel e nel 2022 per Hamilton e Mercedes.

Il vero segno del dominio Mercedes con Lewis Hamilton non sono state le vittorie nei Gran Premi e i trionfi nel Campionato del Mondo, ma il modo in cui hanno mediato una serie di piccoli e grandi cambiamenti del regolamento lungo la strada (nel 2017, 2019 e 2021). Non solo consolidando la loro posizione, ma spesso rafforzandola. A volte era come se avessero imparato da dove Williams, Ferrari e Red Bull avevano tutte sbagliato in precedenza, gestendo le risorse e allocando le capacità intellettuali in modo tale da consentir loro di eludere ordinatamente gli ostacoli posti lungo il cammino.

Ma quali saranno i cambiamenti?

Il modello Mercedes sarà sicuramento qualcosa a cui aspireranno dalle parti di Milton Keynes in vista degli aggiornamenti per il 2026. Cambiamenti che riguarderanno i motori, che dovrebbero avere una potenza elettrica di circa 470 cavalli mantenendo la cilindrata da 1,6 litri, ma senza la componente ibrida MGU-H. Anche i carburanti subiranno dei cambiamenti: saranno sintetici e privi di sostanze fossili. Inoltre, non ci sarà più un limite di capacità di serbatoio (oggi di 110 kg), né di consumo (attualmente è 100 kg/h a 10.500 giri al minuto).

Negli ultimi mesi Verstappen ha reso molto chiara la sua forte antipatia per gli aggiornamenti previsti nel 2026. Il mese scorso, subito dopo la vittoria nella gara di casa al Red Bull Ring in Austria, ha messo in discussione la saggezza dietro i cambiamenti apportati dalla FIA. Il campione olandese prevede che le monoposto del 2026 porteranno la Formula 1 in una direzione completamente sbagliata. Richiederanno uno stile di guida “strano” e controintuitivo, con il motore che rimane piatto anche in frenata. Per non parlare dell’aerodinamica.

La Red Bull è già a lavoro

Di grande interesse sono però risultate le affermazioni del leader del mondiale quando gli è stato chiesto se i suoi colleghi piloti condividessero le sue preoccupazioni: Nel 2026  si  andranno a complicare le cose e non sono sicuro di quanto siano effettivamente e pienamente consapevoli di come sarà”, ha detto quasi ingenuamente. Quindi a Milton Keynes si sta già lavorando per adattarsi efficientemente ai cambiamenti? E Verstappen ha già un’idea concreta di come sarà? Se l’olandese si è lasciato sfuggire a Silverstone che la Red Bull è già a buon punto per il 2026, Helmut Marko, che non ha mai nascosto la situazione della sua squadra, sembrava quasi confermarlo.

Non penso che siamo tecnicamente indietro“, ha detto alla pubblicazione tedesca Motorsport-Total.com. “Abbiamo preso persone da Ferrari, Mercedes, Renault e Cosworth [Red Bull Powertrains]. Abbiamo Ford come partner nel settore, in assoluto le migliori persone sul motore a combustione e due menti molto brillanti sul lato elettrico. Stiamo utilizzando un motore a combustione completo con MGU-K e batteria. Lì siamo miglia avanti ad Audi, siamo miglia avanti alla Ferrari, e la Mercedes è più o meno la stessa”.

Il dominio della Red Bull non può certamente durare per sempre. Non è così che funziona. Tutti gli imperi cadono alla fine. Tuttavia, si potrebbe rimare delusi se si immagina il 2026 come l’anno che segnerà la fine dell’era Verstappen. Per quanto spaventoso possa sembrare, dodici vittorie consecutive potrebbero essere solo l’inizio.

Alice Lomolino