Verstappen e altri contro i nuovi circuiti: “Monaco non si rimpiazza”
Che la Formula 1 sia aperta a valutare nuove proposte per le gare è positivo. Ma secondo Max Verstappen a patto che non si tocchino tracciato storici come quello di Monaco
Sono passate quasi due settimane dal GP di Miami. Eppure, nonostante questo lasso di tempo la corsa continua a far parlare di sé. Non tanto per i riscontri in pista, quando per l’entertainment generale dell’evento. E a prendere la parola sono stati anche i piloti di Formula 1, come a esempio Max Verstappen.
Nel corso di questo lasso di tempo si è tanto discusso del tentativo, andato a male, degli organizzatori della gara di andare a ricreare in tutto e per tutto una Monaco in versione Florida.
Montecarlo è ancora un riferimento. Tanto che per la tappa americana si è provato a copiare l’atmosfera dell’appuntamento europeo più glamour del campionato.
Great pleasure to be here at the @ACM_Media Historic Grand Prix, thank you Frits van Eerd, very nice to see you again 💪👊 pic.twitter.com/MaHJnG0PPd
— Max Verstappen (@Max33Verstappen) May 14, 2022
Monaco non si tocca per Verstappen
Nonostante questo tentativo per il pilota della Red Bull sarà impossibile per i nuovi tracciati, tipo Miami o Las Vegas, togliere lo status che si è conquistato la gara di Monaco in Formula 1.
Secondo l’attuale campione del mondo in carica, quello del Principato è uno degli appuntamenti più speciali del calendario grazie alla sua storia e alla sua cultura.
La popolarità della Formula 1 è cresciuta a dismisura nel corso degli ultimi anni negli Stati Uniti, e non solo per Drive to Survive. Infatti nel 2023, ricordiamo, farà il suo debutto nel mondiale il GP di Las Vegas, la terza gara della stagione sul suolo americano.
Tuttavia, Verstappen è convinto che nessuno di questi ultimi appuntamenti che si sono aggiunti al campionato metterà in dubbio la posizione di Monaco.
“Non credo che la gara di Montecarlo possa essere sostituita dal GP di Miami o da quello di Las Vegas. Si sta parlando di un appuntamento con una grande storia alle sue spalle e di grande prestigio – ha raccontato il pilota olandese ai colleghi di Motorsport.com – Sarebbe noioso correre sempre nello stesso continente per tutta una stagione. È interessante uscire dai nostri confini e conoscere anche nuove culture. Ma sono dell’opinione che vada trovata una via di mezzo tra i circuiti storici, come a esempio quello di Monaco, e questi di ultima generazione, come Miami o Las Vegas“, ha aggiunto.
E non è l’unico pilota a pensarla così…
E Max Verstappen non è l’unico pilota a pensarla in questo modo. Proprio a termine della gara di Miami, gli ha fatto eco Esteban Ocon: “Certo, è fantastico vedere come sia cresciuta la Formula 1 negli Stati Uniti ed è un sogno per noi correre in città come Miami o Las Vegas. Ma la gara di Monaco, oltre ad avere grande storia, è speciale e unica nel suo genere. Dove la trovi un’altra pista così? Da nessun’altra parte. È un tracciato dove devi essere pronto a correre dei rischi per qualificarti bene e per sperare di disputare una gara senza intoppi, altrimenti sarà davvero difficile“, ha sottolineato il francese.