Un casco da moto appoggiato sul margine della careggiata: l’avvertimento che lanciano i motociclisti

Casco e moto

Segni e segnali, tanto per automobilisti quanto per motociclisti - pixabay - F1world.it

Ecco il codice stradale non scritto. Tra i segnali sempre più frequanti, spunta il casco da moto appoggiato sul margine della careggiata.

C’è un codice stradale che tutti dovrebbero conoscere in primis per la propria sicurezza e poi per evitare multe o venire a conoscenza di ciò che sta accadendo nei pressi di dove stiamo guidando. E un codice segreto fatto di segni e segnali, che tanto segreto non è.

Una sorta di codice stradale non scritto fatto di gesti e simboli non verbali. Il classico esempio è quello dei fari tra automobilisti che avvisa dall’altra carreggiata della presenza di un posto di blocco, o di qualsivoglia autorità. È certamente il più conosciuto, non l’unico.

Anche tra i motociclisti funziona il lampeggio dei fari. Oppure, per esempio, quando ci si incontra per strada, è buona abitudine tra i moto-biker salutarsi mostrando il dito indice o l’indice e il medio messi a V. Muovere il palmo della mano sinistra aperto dall’alto verso il basso, indica pericolo, aprire e chiudere la mano  ritmicamente, è segno che l’altro ha un problema alle luci. Usare un linguaggio segreto ma lecito e condiviso è sempre più di moda, che tu sia un automobilista o un motociclista fa lo stesso.

Altri gesti e azioni

Conoscere questi gesti o azioni tanto semplici quanto esaustivi, è molto importante. Tra questi sta prendendo sempre più piede una situazione in cui il motociclista appoggia il casco sul margine della careggiata di una strada. Di che si tratta?

Questo gesto compiuto dai motociclisti significa è una sorta di SOS, significa il motociclista ha bisogno di aiuto o che c’è un pericolo sulla strada, si può tradurre come il triangolo di emergenza che di solito hanno le auto.

Motociclisti
Motociclisti e quel senso di appartenenza codificato su strada – pixabay – f1world.it –

Cosa fare

Ecco spiegato quel casco a terra sempre più frequente, non solo nei paesi dell’UE ma anche in Italia. Se lo vediamo un casco a terra, quindi, è meglio fermarsi e aiutare il motociclista o almeno avvicinarsi a lui per chiedergli se ha bisogno di aiuto.

Un’ultima curiosità. Quando si acquista un casco nell’Unione Europea, tutti devono avere sull’etichetta la lettera E che indica che sono correttamente omologati, poiché hanno superato i test di sicurezza richiesti dalle istituzioni europee. Ogni paese ha il suo, l’importante è che abbia l’etichetta ECE R22-05, altrimenti vorrà dire che quel casco non ha superato gli standard di qualità della Unione Europea.