UFFICIALE: GP della Gran Bretagna in calendario fino al 2034

Gran Premio Gran Bretagna

© Pirelli Press Area

Il Gran Premio della Gran Bretagna si assicura la presenza nel campionato di Formula 1 per i prossimi dieci anni, rinnovando quindi il contratto fino al 2034

Il Circus ha annunciato che lo storico Gran Premio della Gran Bretagna rimarrà in calendario per altri dieci anni, rinnovando quindi il contratto fino al 2034. La decisione del rinnovo è stata presa dalle tre parti in causa: la Formula 1, il promotore Silverstone e il proprietario del circuito, il British Racing Drivers ‘Club. Il nuovo accordo tra le tre parti vedrà il circuito del Northamptonshire entrare nel suo nono decennio, avendo ospitato il primo Gran Premio di F1 nel 1950.

In 74 anni di gare, la bandiera a scacchi di Silverstone è stata sventolata per numerosi piloti che hanno fatto e continuano a fare la storia di questo sport. Da Giuseppe Farina nel 1950 a Max Verstappen nel 2023, mentre Lewis Hamilton detiene il record di otto vittorie nel Gran Premio di Gran Bretagna.
Altri due membri della griglia di partenza del 2024 hanno conquistato la vittoria sul circuito di 5,891 km e 18 curve, tra cui il due volte vincitore Fernando Alonso e Carlos Sainz, che ha ottenuto la sua prima vittoria proprio sullo storico circuito britannico nel 2022.

Negli ultimi anni il Gran Premio di Gran Bretagna è diventato uno degli eventi più seguiti del calendario del Circus: nel 2023 ha attirato alcuni dei più grandi nomi dello sport, della musica, del cinema e della cultura, con una folla record di 480.000 persone durante il fine settimana e con oltre 60.000 fan accampati nell’area locale. Avendo sempre svolto un ruolo centrale nella Formula 1, la Gran Bretagna è anche la sede di sette dei 10 team di questo sport, molti dei quali si trovano a pochi chilometri dal circuito.

Le parole di Stefano Domenicali

Sono lieto di annunciare che, grazie a questo accordo, il Gran Premio di Gran Bretagna rimarrà in calendario per altri 10 anni“, ha dichiarato Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato della Formula 1. “Silverstone è una sede iconica, situata in un’area di grande fascino. Questo è un luogo storico per questo sport e l’evento continua ad attrarre fan da tutto il mondo per le fantastiche gare in pista e per l’incredibile atmosfera che si respira per tutto il weekend di gara“.

Vorrei ringraziare Peter Digby della BRDC, Stuart Pringle e tutto il team di Silverstone per il duro lavoro e la dedizione con cui hanno portato il Gran Premio di Gran Bretagna a nuovi livelli e sono ansioso di lavorare a stretto contatto con loro per migliorare ulteriormente le strutture e l’esperienza dei tifosi nei prossimi 10 anni“.

Peter Digby: “Silverstone deve diventare una destinazione internazionale per gli amanti di questo sport”

Peter Digby, presidente del British Racing Drivers’ Club, ha dichiarato: “Sono lieto del rinnovo di dieci anni.  Questa sicurezza contrattuale fornirà una solida base per l’ulteriore sviluppo della sede, mentre continuiamo a migliorare e trasformare il circuito in una destinazione internazionale per gli amanti di questo sport“.

La stagione di Formula 1 2024 inizierà con nove membri BRDC effettivi e onorari sulla griglia di partenza e l’importanza del nostro continuo sostegno ai giovani piloti è particolarmente evidenziata dal successo di Hamilton, Norris, Russell e Albon“.

Stuart Pringle: “Questo impegno a lungo termine riflette l’importanza del Gran Premio di Gran Bretagna per la Formula 1”

Questo impegno a lungo termine riflette l’importanza del Gran Premio di Gran Bretagna per la Formula 1 e il riconoscimento della nostra capacità di offrire un’esperienza di livello mondiale ai tifosi britannici, che sono tra i più entusiasti e competenti al mondo“, ha aggiunto Stuart Pringle, Chief Executive Officer di Silverstone.

Il tifo per le squadre di casa, e in particolare per i piloti britannici sulla griglia di partenza, rende l’atmosfera di Silverstone unica e non vedo l’ora di sfruttare questa passione per il nostro sport e portare l’evento oltre i confini nel prossimo decennio“.