Toto Wolff e la sua strategia: “No d***heads”
Hamilton e Wolff sono una delle coppie più vincenti della storia della Formula 1: in Mercedes la loro sinergia è la chiave
Lewis Hamilton è, insieme a Michael Schumacher, il più vincente pilota nella storia della Formula 1. Di 7 titoli mondiali conquistati, 6 sono firmati Mercedes, per cui ancora corre. Dal Mondiale 2022 ha come compagno di squadra George Russell, giovane pilota inglese attualmente sesto in classifica piloti. Con 37 punti di distacco, l’ex Campione del Mondo si trova in quarta posizione in classifica generale, ma questo non sembra avergli garantito un posto in squadra anche per le prossime stagioni. La discussione è ancora aperta tra Hamilton e Toto Wolff, e il Team Principal svela la sua strategia “No d***heads”.
Toto Wolff è indubbiamente uno dei Team Principal più incisivi del Circus. Sotto di lui, la Mercedes ha vinto otto titoli Costruttori consecutivi, dal 2014 al 2021. Proprietario del 33% della scuderia tedesca, l’austriaco terrà anche un corso alla Harvard Business School: centrale sarà la cultura organizzativa e la gestione di una squadra in un ambiente sottoposto ad altissima pressione. Spesso si apre su quelle che sono le sue strategie e il suo modo di operare all’interno del team. Recentemente, ha dichiarato di averne presa una in prestito dagli All Blacks neozelandesi.
No teste calde nella sua Mercedes: Wolff spiega la strategia “No d***heads”
Gli All Blacks sono un team di rugby neozelandese e sono la squadra internazionale più vincente della storia del rugby a 15. Toto Wolff ha dichiarato durante il documentario “Secret of Success” di aver adottato la loro strategia “No d***heads”, parafrasabile elegantemente in “No teste calde”. “Puoi essere difficile, puoi essere esigente”, racconta il Team Principal. “Tolleriamo le personalità al limite. Vogliamo avere i migliori e come ho detto prima, anche persone difficili. Ma se ti manca la base di valori come l’integrità, la lealtà e l’onestà, allora non dovresti essere qui”.
Per il 2024, quindi, la discussione tra Hamilton e Wolff è ancora aperta. Non a causa della colorita policy dei rugbisti, ma per una questione di termini di contratto. “È un peccato discutere con Hamilton di soldi”, dice sempre il Team Principal. Pare che il pilota chieda 15 milioni extra, e (alla chiusura di carriera) 10 anni come Team Ambassador a 20 milioni di sterline a stagione. Condizioni che evidentemente la scuderia non si sente di accettare. È chiaro però che da entrambe le parti ci sia la forte intenzione di rimanere uniti: si tratterà solo di trovare il giusto compromesso.
Elisabetta Bianco