Curiosità dalla F1 Gran Premio Ungheria Throwback Thursday: i precedenti di Fernando Alonso in Ungheria 22 Luglio 2015 Beatrice Zamuner Credits: Renault Press Area Al Gran Premio d’Ungheria Fernando Alonso ha conquistato una sola vittoria, ma si tratta di quella più importante: ossia quella che ha aperto le danze ai successi di questo grande campione. Oltre al podio della vittoria è giunto nella top 3 altre tre volte. Nel 2001 si qualifica 18°, mettendo alle proprie spalle una Prost, due Arrows e l’altra Minardi. Il risultato positivo viene però annichilito al 17° giro a causa di un testacoda. Supremazia Michelin nel 2003 sin dalle qualifiche, dalle quali esce vittorioso proprio Alonso con la seconda pole stagionale. In gara mantiene la prima posizione sin dalla partenza e sfoggia un’egregia condotta di gara, che lo porta fino in fondo e a doppiare Michael Schumacher in ottava posizione. Fernando Alonso vince con un gap di 16 secondi che allontanano Raikkonen, diventando così il più giovane vincitore di una gara di F1 a quel tempo. Era il 24 agosto 2003. Nel 2004, nonostante la superiorità del team di Maranello, il giovane asturiano riesce a partire bene dalla quinta piazza e a imprimere la propria impronta sul terzo gradino del podio, a 40 secondi dalla doppietta Ferrari. Week-end da dimenticare nel 2005, con una gara anonima conclusa in undicesima posizione, doppiato. Non va meglio l’anno successivo, quando Fernando non entra in Q3 a causa di una penalizzazione dopo uno scambio di scorrettezze con Robert Doornbros, che lo aveva ostacolato durante le prove libere del venerdì. In gara sul bagnato, grazie ad una strategia conservativa e a molti sorpassi ben costruiti, porta avanti un’ottima rimonta fino al 1° posto. Alla fine della sosta lo spagnolo è ancora in testa, ma è vittima di uno pneumatico fissato male, cosa che lo spinge a piantarsi nella pitlane e ad abbandonare la gara. Grande gioia nel sabato magiaro 2007 di Alonso , poiché conquista la pole position davanti al proprio compagno di squadra. Nel tardo pomeriggio arriverà un grosso smacco: la pole verrà revocata e Alonso verrà retrocesso di 5 posizioni per aver ostacolato Hamilton nel Q3 ai box, cedendo così la prima casella all’inglese. Al traguardo giunge quarto, alle spalle di Hamilton, Raikkonen e Heidfeld. Nel 2008 chiude ancora quarto dopo un settimo posto in qualifica, ma nel 2009 arriva l’amarezza. Dopo aver ottenuto una sorprendente pole con una Renault ben poco competitiva, è di nuovo vittima di uno pneumatico fissato male che lo costringe a ritirarsi. Gara in attacco e in difesa con le Red Bull nel 2010: Alonso giunge secondo nella morsa di Mark Webber e Sebastian Vettel. Nel giorno del proprio 30° GP con la Ferrari, all’età di 30 anni, va nuovamente a podio nel 2011, in seguito ad una qualifica mediocre che lo relega al 5° posto malgrado il potenziale maggiore dimostrato in Q1 e Q2. Dopo una scarsa partenza, Alonso rimonta e agguanta il terzo posto grazie alla strategia. Bis di quinti posti nel 2012 e nel 2013, quando in qualifica non riesce ad andare più avanti della sesta e della quinta posizione.Alonso nel suo ultimo anno da ferrarista lascia il segno in Ungheria. Complice la pioggia che tramuta la gara in 70 giri pazzi, dà spettacolo passando Vettel alla partenza e conducendo la gara insieme a Vergne, anch’egli autore di una grande rimonta. Resiste da leader della corsa fino al 67° giro, quando l’arrembante Ricciardo lo sorprende grazie alle gomme più fresche. Lo spagnolo chiuderà secondo, al limite, con gli pneumatici ormai distrutti in seguito al titanico sforzo di tenere la vettura nei track limits e in contemporanea davanti a Hamilton e Rosberg. Passa alla storia un altro team radio Stella-Alonso, in cui l’ingegnere conferirà l’attributo “Super” alla gara di Fernando, data la competitività del mezzo e le condizioni. Tags: Fernando Alonso, GP Ungheria, Renault F1 Continue ReadingPrevious Formula 1, Jenson Button-Williams: Ritorno di fiamma?Next #CiaoJules, i piloti di Formula 1 ricordano Bianchi con un adesivo