Test pre-stagionali, i team chiedono più tempo

test bahrain 2021

Credits: Red Bull Racing - press area

I test pre-stagionali 2021 sono stati i più brevi di sempre, ma dal 2022 i team vorrebbero avere più tempo a disposizione

Quelli andati in scena la scorsa settimana in Bahrain sono stati i test pre-stagionali più brevi della storia della Massima Serie. Nel nome della sostenibilità e del taglio dei costi le squadre hanno avuto solo tre giorni oltre ai consueti filming day per provare le monoposto 2021, a fronte dei sei del 2020. Nulla di strano, se si considera che le vetture della prossima stagione saranno essenzialmente rivisitazioni di quelle del passato anno. Con una macchina tutta nuova però, dal prossimo anno i team chiedono più tempo per i test pre-stagionali.

In realtà anche la venue è inusuale, dato che fino allo scorso anno il banco di prova delle monoposto di Formula 1 era il Montmeló in Catalogna. Dopo il forfait di Melbourne come gara inaugurale dell’anno e la sua (forse) posticipazione, sarà il Bahrain International Circuit ad ospitare il primo GP della stagione. Questo non sembra aver intaccato i piani dei team, che però hanno visto il tempo a loro disposizione ridursi drasticamente. Con il cambio di specifiche a partire dal 2022 le monoposto necessiteranno di più giri per essere rodate.

“Con una macchina tutta nuova il prossimo anno non credo che tre giorni basteranno – ha dichiarato Franz Tost, team principal AlphaTauri. Le squadre inoltre richiederebbero che il costo dei test venisse considerato ai fini del calcolo del budget cap, 140 milioni di dollari dal prossimo anno. “Dobbiamo però trovare un equilibrio tra giorni in pista e bilancio” – prosegue – “il 2022 dovrà essere economico“.

A fare da eco all’austriaco ci pensa Szafnauer, team principal della neonata Aston Martin: “Tre giorni erano appropriati per quest’anno, considerando tutto quello che è successo nel 2020. Come ha già detto Franz, avere una macchina tutta nuova influenza come e cosa provare durante i test“.