Test Ferrari a Fiorano: nuovo “look” per la monoposto?

Test Ferrari Fiorano

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Al via alla prima delle due giornate di test Ferrari a Fiorano: le vetture girano sulla pista di casa con una “seconda versione” dei paraspruzzi realizzati dalla FIA

Giorni di test a Fiorano per la Scuderia Ferrari. Ma nelle giornate di oggi e domani non verranno svolte delle prove qualunque. La Scuderia di Maranello, infatti, ha testato oggi il nuovo prototipo di parafanghi sviluppato dallo staff tecnico FIA, costruito per migliorare la visibilità dei piloti in caso di pioggia. Domani, invece, la Ferrari svolgerà un’intera giornata di “Filming day”.

Test doverosi se si considera l’elevata quantità di spruzzi sollevati dalle attuali monoposto in caso di eccessiva acqua in pista. Problema di una certa portata, soprattutto per la significativa riduzione di visibilità che il fenomeno comporta. I nuovi spray-guards mirano a ridurre la quantità di spruzzi generati dagli pneumatici. Tutto questo per permettere la realizzazione della gara anche in condizioni di pioggia estrema.

Novità attese nel weekend di Imola

La Ferrari è stata la squadra scelta per condurre i primi test con questo nuovo prototipo. Il Circuito di Fiorano una conseguenza di questa decisione. A svolgere i test sono stati Arthur Leclerc e Oliver Bearman, rispettivamente alla guida dell’F1-75 e dell’SF-24. Alle due giovani promesse, si alterna anche il titolare Carlos Sainz, protagonista della giornata di domani insieme al compagno di squadra Charles Leclerc.

La versione di paraspruzzi testata a Fiorano rappresenta una chiara evoluzione rispetto alla precedente ma, al momento, prevale la cautela. Il direttore delle monoposto della FIA, Nicholas Tombazis, sottolinea quanto prendere una scelta avventata possa essere controproducente. “Dopo aver avviato questo progetto verso la fine dello scorso anno, abbiamo capito abbastanza presto che non era così semplice […]. Non volevamo compromettere troppo l’aerodinamica, anche se qualche compromesso è inevitabile” ha commentato Tombazis.

L’ingegnere greco ci ha tenuto ad aggiungere qualche altra parola in merito. “Con il carico attuale, questi grandi parafanghi, se hai una copertura completa, sopporterebbero un carico dinamico piuttosto elevato” ha continuato il cinquantaseienne. Di conseguenza, i loro ancoraggi alla sospensione dovrebbero essere piuttosto robusti per evitare che si stacchino e volino via. Inoltre, da tenere in considerazione è anche il diffusore, ancora oggi incognita in questo progetto.