Test Barcellona-day 2, Sebastian Vettel: «La macchina risponde bene»
Anche se la Ferrari e Sebastian Vettel si sono confermati i più veloci anche nella seconda giornata della prima sessione di test, a fine giornata il tedesco ha accusato un piccolo inconveniente tecnico che lo ha obbligato a parcheggiare la sua SF16H all’uscita della curva 3. Sicuramente il 28enne, anche se non vuole fare pronostici, è rilassato e felice per come siano andate queste prime prove visto che domani passerà il volante al compagno, Kimi Raikkonen.
Dopo aver dedicato la mattinata al lavoro per ottimizzare il set-up della monoposto, Sebastian Vettel e la Ferrari hanno deciso di provare a fare qualche giro con la nuova mescola della Pirelli, la Ultrasoft, che però non ha ancora testato sulla propria vettura la Mercedes: «Per quanto abbiamo visto finora, la macchina risponde bene e si comporta come vorrei. Adesso è fondamentale che anche Kimi abbia le stesse impressioni. Per quel che riguarda il motore, è bello tornare a sentire un po’ di rumore in più e anche se non è ancora così forte come potrebbe o dovrebbe essere, è molto meglio di quanto non fosse prima. Ora suona di più come una Formula 1 – ha commentato Sebastian Vettel – Abbiamo lavorato molto su cose diverse, la macchina è completamente nuova, ci sono tante nuove componenti e molte cose sono in posizioni diverse. Abbiamo cercato di capire come la vettura reagisce e anche se ce ne siamo fatti un’idea e avevamo delle aspettative, quando si gira in pista le cose spesso possono cambiare, a volte per via della temperatura, a volte per il raffreddamento, eccetera. Nel complesso siamo contenti, ma sappiamo di dover fare tanti chilometri e di avere molto lavoro davanti».
Il tedesco in particolar modo ci ha tenuto a elogiare la nuova Ferrari visibilmente più prestazionale rispetto a quella del 2015: «Oltre alla vettura anche la power unit è migliorata rispetto allo scorso anno. È una vettura figlia di un progetto completamente nuovo, si sta parlando di un lavoro iniziato parecchio tempo prima dei mesi invernali. Dal di fuori si vedono le novità sull’avantreno ma i cambiamenti più importanti sono all’interno».