Sulayem: “Ecclestone non sarà coinvolto dietro le quinte”

Sulayem Ecclestone

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Il presidente della FIA Sulayem, ha spigato che Ecclestone non sarà coinvolto nei dietro le quinte, nonostante sua moglie ricoprerà il ruolo di vicepresidente

Sulayem  è da poco stato eletto nuovo presidente della FIA, battendo il rivale Graham Stoker. Nella sua campagna elettorale ha proposto Fabiana Ecclestone come vicepresidente per lo sport in Sud America. Per la prima volta in 117 anni di storia della Federazione, ad una donna è stata proposta una carica così alta. Così, dopo esser stato eletto nuovo capo della Formula 1, ha dovuto sedare della voci e chiarire che Bernie Ecclestone non sarà coinvolto in nessun modo dietro le quinte, nonostante la posizione di rilievo della moglie.

Infatti, Sulayam ha spiegato che l’ex capo non ha interesse ad essere conivolto e che sta lasciando tutti i compiti della FIA in mano alla moglie. Fabiana Ecclestone è stata scelta per l’impressionante lavoro svolto in Brasile e non per i legami con suo marito. “Questa è storia per la FIA. – ha esordito Sulayam – Per la prima volta abbiamo nomitato una donna. Non stiamo parlando di commissioni, ma della carica come vicepresidente dello sport. Quando mi sono avvicinato a loro, non l’ho di certo fatto per il nome, ma per la credibilità che hanno”.

“LA SCELTA È STATA FATTA SUL MERITO, NON ABBIAMO BISOGNO DI BERNIE”

Il nuovo presidente ha poi continuato a raccontare: “La scelta è stata fatta sul merito. È stata coinvolta nella mobilità del club in Brasile e nella Formula 1 in Brasile. Ha entrambi i lati, visto che è stata in entrambe le commissioni acquisendo esperienza. Bernie mi aveva detto che dovevo convincerla io perchè non aveva nulla a che fare con lui”.

Inoltre, Sulayem sa benissimo quanto possa essre importante l’esperienza di Bernie Ecclestone, ma può contare sull’ottima squadra che ha messo in campo. “Bernie è sicuramente un riferimento nella Formula 1, e si ha sempre bisogno dell’esperienza e della saggezza delle persone. Ma credo che abbiamo una buona squadra alla FIA e abbiamo un buon Consiglio Mondiale a cui possiamo chiedere per aiutare a far crescere lo sport e la Formula 1″.