Stop bancomat in auto, se te lo trovano perdi 400€: da domani lascialo a casa e tieni solo i documenti

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Bancomat - F1world.it @ Pexels

Grazie alla patente digitale spostarsi in auto richiede meno documenti cartacei: ecco perché conviene imparare a separarsi anche dal Bancomat.

Dal 4 dicembre scorso, quindi 20 giorni prima dell’entrata in vigore del nuovo Codice della strada, sull’app Io tutti i cittadini possono inserire patente, tessera sanitaria e certificato di invalidità.

Una svolta per chi dà del tu alla tecnologia, destinata ad alleggerire il bagaglio di documenti necessari quando ci si sposta in auto, e non solo. Certo, un po’ di contanti è sempre meglio portarli con sé. E il bancomat?

Qui il discorso si complica, perché ormai la tessera rappresenta una compagna di viaggio inseparabile per tutti, quasi quanto il cellulare. Rinunciarvi per la spesa sembra impossibile. Eppure, da oggi, è fortemente consigliato.

I problemi nascono quando il Bancomat viene smarrito o rubato. Accorgersene in tempo permette di bloccarlo il prima possibile. Ma a volte il guai possono nascere anche se la tesserina resta in nostro possesso.

Bancomat compagno di viaggio inseparabile? Da oggi conviene portarlo con sé il meno possibile

Le truffe sono purtroppo all’ordine del giorno. A quelle online sono esposti soprattutto i giovani. Ben altri invece sono i tipi di truffe a cui possono andare incontro gli over 50. L’ultimo caso di cronaca è emblematico e consiglia di adottare accorgimenti ben precisi.

La caccia dei Carabinieri di Calestano, piccolo centro del parmense, al truffatore “dell’anello d’oro” si è conclusa con il lieto fine, ma non per l’ingenua vittima dell’incredibile raggiro. Nel dettaglio un 58enne di Calestano è caduto nell’inganno teso da un 53enne rumeno, in Italia senza fissa dimora, poi denunciato dai carabinieri.

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Il colpaccio del truffatore dell’anello d’oro: vittima raggirata con il Bancomat

Secondo la ricostruzione l’uomo sbracciando a bordo strada è riuscito a farsi notare dalla vittima che stava guidando dichiarandosi straniero e affermando di essere in Italia per cercare il fratello, vittima di un incidente stradale. Aggiungendo di aver superato il limite della carta di credito è riuscito a convincere la vittima ad andare a prelevare 400 euro al Bancomat e a consegnarglieli, fornendo in cambio il numero di cellulare e due anelli in oro massiccio, che avrebbe ripreso il giorno dopo appena la sua banca gli sbloccava il massimale della carta.

L’indomani il 58enne di Calestano ha provato a ricontattare il truffatore, ma il telefono è sempre risultato spento e dopo aver fatto verificare la natura degli anelli ha scoperto che fossero di una lega metallica e non d’oro. Sarebbe potuta andare anche peggio, essendo stato effettuato il prelievo sotto gli occhi del delinquente, ma la prudenza non è davvero mai troppa. Pensare di fare a meno del Bancomat in qualche occasione, o di modificare i massimali di prelievo, possono rappresentare valide precauzioni.