Steiner preoccupato per il probabile fallimento del suo team

Steiner

Credit: Haas F1 Twitter

Guenther Steiner, Team Principal della Haas, ammette che sta lavorando per mantenere vivo il suo team, ma questa pandemia può creare non pochi problemi ai team di Formula 1, se non si tornerà presto alla normalità

Steiner è molto preoccupato perciò ha affermato: Nessuno sa quando finirà l’emergenza globale, spero che entro luglio. Nel frattempo mantengo il team operativo, soprattutto dal punto di vista finanziario”. Una settimana fa, abbiamo affermato che se dovessimo scommettere su quale team cadrà per prima, sarà la Haas. Il Team Principal è convinto che ciò non accadrà a breve termine, infatti ha affermato: “Gene Haas ci ha assicurato che non ha intenzione di chiudere la squadra, ovviamente sta aspettando di vedere come si evolve la situazione e pensa a cosa potrebbe fare”.

Steiner ha sottolineato, dalla sua casa nella Carolina del Nord, dove attualmente svolge la sua attività: Non sono in grado di quantificare i danni economici. Stiamo affrontando una situazione che è al di fuori del nostro controllo, non sappiamo quanti Gran Premi potremo disputare. Se l’attività non potrà essere ripresa quest’anno, alcune squadre avranno difficoltà a sopravvivere. Al momento siamo molto impegnati con la gestione quotidiana del team e stiamo lavorando per essere preparati a quando tutto tornerà alla normalità”.

POSSIAMO TRARRE IL MEGLIO DA QUESTA EMERGENZA

Il mio compito è complicato perché devo controllare un team che ha due sedi. Una nel nord Carolina e l’altra in Gran Bretagna. Ma oltre a ciò lavora anche a stretto contatto con l’Italia, cioè con Dallara e la Ferrari. Ogni problema può anche essere un’ opportunità. Non diventeremo più forti ma questa pandemia deve essere sfruttata per migliorarci. Se i dieci team lavorano ininterrottamente, possiamo uscire da questa situazione nel miglior modo possibile. Non possiamo cambiare la situazione e dobbiamo affrontarla realisticamente ha affermato il Team Principal della Haas.

Steiner ha poi aggiunto: Non dobbiamo concentrarci sul negativo, ma lavorare sul positivo, in modo che le dieci squadre saranno a Melbourne l’anno prossimo“. Infine pensa a una drastica riduzione del massimale di bilancio e anche un weekend di gara di  soli due giorni, una misura che potrebbe essere sperimentata quest’anno. “Stiamo lavorando per ridurre alcuni Gran Premi a due giorni, ma nulla è certo. Dopo averlo sperimentato, dopo aver constatato che funziona, perché non adottare questo metodo per il futuro?”