Steiner: “Grosjean-Magnussen? Così non può continuare”
Era solo questione di tempo, prima che Gunther Steiner alzasse la voce e bacchettasse i suoi piloti dopo i due ultimi Gran Premi.
Romain Grosjean e Kevin Magnussen si sono più volte trovati ruota a ruota, andando immancabilmente al contatto tra compagni di team.
Qualcosa che Steiner ha definito come inaccettabile, anche se forse per gli appassionati sono stati comunque episodi che hanno risollevato l’emozione e la discussione in pista.
Del resto, il team principal della Haas si è sempre schierato contro gli ordini di scuderia, che però in questa situazione avrebbero potuto sistemare le cose.
Tuttavia, Steiner è rimasto della sua posizione, ribadendo il suo disaccordo e schierandosi a favore della ricerca di un’altra via d’uscita per riportare la tranquillità tra i due piloti.
Intervistato sull’accaduto, Steiner ha ammesso di aver parlato a lungo con Grosjean e Magnussen, conversazioni che però si sono dimostrate vane proprio durante il Gran Premio di Germania.
“Normalmente cerco di evitare gli ordini di scuderia, come sapete, mi piace correre e credo che questo sia quello che dovremmo fare. Ma se questo significa continuare a scontrarsi tra di noi, la cosa non può continuare così”.
Il manager e ingegnere italiano ritiene che gestire i sorpassi, le velocità e la gara stessa in prima persona e dai box sia fondamentalmente controproducente e che si otterrebbe un miglior risultato se fosse lui stesso a scendere in pista al posto dei suoi piloti.
È anche vero, però, che i problemi causati dai due piloti rappresentano una difficoltà in più per l’intero team, che non può concentrarsi su ciò che è davvero importante.
“È come avere sempre il mal di testa. Non ci aiutano nel trovare una soluzione, non ci aiutano a essere sempre costruttivi. Stai sempre pensando a cose a cui non dovresti pensare. Dovresti concentrarti su tutt’altro, ma non ci riesci”.
Insomma, Steiner ha messo in luce una situazione che probabilmente nasconde problematiche molto più profonde rispetto ai contatti a cui tutti hanno assistito in pista e certamente non sarà facile gestire la cosa anche in previsione della prossima stagione.
Quello che rimane da capire, però, è come la Haas deciderà di comportarsi nei prossimi appuntamenti del mondiale: dichiarandosi contraria agli ordini di scuderia, la possibilità di trovare una soluzione alternativa potrebbe davvero rappresentare un’impresa.