Credits: Alpine Press Area
Domani Amazon Prime Video trasmetterà la seconda stagione del documentario su Alonso. Grazie a SoyMotor è stato possibile spiegare i motivi per cui tale serie è imperdibile, senza fare spoiler a riguardo. Ma se la curiosità è smisurata e non si riesce ad attendere oltre, eccovi svelato qualche piccolo spoiler su ogni capitolo, sempre grazie alla collaborazione di SoyMotor.com. Siete pronti a saperne di più? Gli spoiler forniti sul sequel “Fernando” non placheranno la fame di sapere, ma accresceranno ancor di più la voglia di vedere il documentario su Alonso.
Città fantasma, strade di tutto il mondo svuotate da un mostro silenzioso e invisibile: il Covid-19. Inizia così questa prima parte del documentario, in cui si narra come la voglia di tornare in Formula 1 venga vissuta durante il lockdown. Alonso ha vissuto tale isolamento nella sua casa di Lugano. Il capitolo si svolge tra la Svizzera, dove il telefono non smette di squillare, e Indianapolis. Il primo episodio include alcuni dei momenti più divertenti di questa seconda stagione. Uno di questi è la reclusione di tre giorni nel camper di Indianapolis di Fernando e del suo amico Alberto Fernández “El Galle”.
E’ stata una vera prova di amicizia, infatti a riguardo hanno dichiarato: “Se fosse durato qualche giorno in più, saremmo impazziti“. Inoltre non mancheranno le telecamere a bordo durante le lotte in pista. La produzione mette in risalto la pericolosità di una categoria come l’IndyCar, trasmettendo la medesima paura provata dallo spagnolo. Ciò quando ha visto il brutto incidente che ha coinvolto il rookie Oliver Askew. Ritornando al nome del capitolo, allude proprio a quell’eccessiva ambizione di Alonso, nella sua ricerca di essere il migliore in tutto ciò che fa. Ciò è sicuramente un segno che prima o poi ci riproverà a Indianapolis.
Le telecamere seguono Alonso durante la sua prima visita a Enstone dopo più di un decennio. Una delle novità di questo capitolo sono i flashback e il modo di alternare le immagini attuali con quelle dei vecchi tempi in Renault. Oltre al duro allenamento duro, ci saranno anche momenti di svago. Per i più nostalgici vi sono anche le grandiose partenze effettuate dall’asturiano e i suoi caratteristici duelli. Dopo il tour in fabbrica, arriva la prima volta di Fernando con la Renault RS18 e il filming day a Barcellona.
Da lì, si va poi ad Abu Dhabi per il tanto chiacchierato test di fine stagione. Anche questo episodio ci riporta al 2007, una delle fasi più complicate per lo spagnolo che il documentario ci racconta attraverso sua sorella, Lorena. Infine, viene trasmesso quanto sia solitario lo sport, la parte più familiare e umana di Fernando e ci avvicina a due figure super importanti per il pilota: i suoi preparatori fisici Fabrizio Borra ed Edoardo Bendinelli, che raccontano come si è evoluto il suo modo di allenarsi negli anni.
La parata con la Renault R25 è la protagonista di questo terzo capitolo. Il documentario ritrae un Fernando nervoso come uno sposo nel giorno del suo matrimonio, che si veste e si prepara per il grande momento che aspettava da tempo. Ma non solo, la forza del V10 raggiunge l’impossibile: ipnotizzare il Paddock. Le persone abituate a percorrere quotidianamente 300 km/h fermano l’orologio per qualche minuto per il puro piacere di rivivere un’epoca. Questo terzo capitolo mette alla prova la sorprendente memoria del due volte campione, che ci svela chi è il suo amico “El Galle” e ci avvicina alla sua routine a Lugano, luogo dove gode dell’anonimato.
Questo episodio mostra anche la polemica che c’era nel Paddock quando si venne a sapere che Alonso avrebbe partecipato ai test per i giovani piloti di Abu Dhabi. La polemica e il malcontento arriva principalmente dalla McLaren, squadra di cui lo spagnolo condivide un divertente aneddoto con sua madre come protagonista. Infine, grazie a Pedro de la Rosa, molto presente nell’intero documentario, sapremo fino a che punto può arrivare l’asturiano per vincere una semplice gara di kart.
Forse questo è uno degli episodi più attesi dai fan. Ciò perché l’amico “El Galle” e la sorella di Alonso racconteranno come hanno vissuto la notizia dell’incidente dell’asturiano in bicicletta a distanza. Il suo recupero e il suo ritorno agli allenamenti sono intervallati da flashback del suo periodo in Ferrari. Con il Bahrain arriva la prima gara, ma anche il primo ritiro.
Fernando però è stato chiaro sin dall’inizio, cioè è tornato per divertirsi e assaporare ogni momento. Anche se è chiaro che vorrà vincere un altro titolo, fa capire che tornare per lui è già stato come una vittoria. Il due volte campione cita la filosofia del samurai per cui quando non si vince una battaglia, ci si prepara per la prossima e che lui, come già sappiamo, non si fermerà.
Tale serie è stata strutturata per regalare allo spettatore una veste differente di Alonso e mostrare aneddoti che solitamente non trapelano. A differenza della prima serie, nella seconda viene mostrato il lato più professionale dell’asturiano. Si vuol spiegare quali siano stati i motivi che l’hanno spinto a tornare in Formula 1 e quali siano i suoi obiettivi per il futuro. Il sequel ha il compito di aiutare a completare l’immagine che si aveva di Fernando dopo la prima stagione, anche se poco è cambiato: la fame di vincere è ancora intatta.