Situazione Ferrari, le opinioni della stampa italiana

Situazione Ferrari, le opinioni della stampa italiana

Credits: Press Area Scuderia Ferrari

La situazione in casa Ferrari preoccupa non solo i tifosi, ma anche la stampa italiana, che per il team rappresentante il tricolore sogna un ritorno e un trionfo degni

Un weekend da dimenticare, quello appena trascorso sul circuito di Spa per la Ferrari. Vettel e Leclerc hanno cercato di tirare fuori quanto più potenziale possibile da una monoposto che, soprattutto in questa occasione, è diventata l’emblema di una situazione buia e disastrosa. La delusione inizia a essere palpabile non solo all’interno del team, ma anche tra i tifosi, gli appassionati e le diverse testate che rappresentano la voce della stampa italiana.

I grandi nomi del giornalismo italiano parlano di crisi, di errori imbarazzanti, di un tunnel di disperazione e sconforto da cui la Ferrari fatica a uscire. C’è chi spera in una gara che possa far dimenticare quanto accaduto a Spa. C’è chi accusa la scuderia di non avere il coraggio di rischiare. Ma c’è anche chi cerca di capire il perché di un periodo così duro e in salita, finora mai attraversato dal team di Maranello.

UN FESTIVAL DI DISASTRI

Questa è una delle espressioni con cui la stampa italiana, La Repubblica in particolare, ha descritto il GP del Belgio per la Ferrari: “[…] Da lì in poi è un festival di disastri, che fanno male al cuore dei tifosi della Rossa”. Parole forse un po’ dure, ma che ben descrivono la sensazione che i tifosi stanno vivendo quest’anno, consapevoli (per la maggior parte) che il 2020 è e sarà l’anno forse più difficile affrontato dal team italiano e che i risultati faticheranno ad arrivare.

Ora arriva Monza, poi il Mugello: uno spettacolo simile a quello di Spa sarebbe terribile. E non solo per i tredicesimi e quattordicesimi posti rimediati a fine gara: i momenti clou che abbiamo raccontato hanno ferito il cuore dei tifosi. Tifosi che ora sono tutti raccolti in preghiera…”.

In questo modo termina l’articolo pubblicato dalla testata, che anche questa volta utilizza espressioni dure e forse un po’ drastiche per riassumere il periodo di profonda crisi attraversato dalla Ferrari in questo momento. Ma, d’altro canto, anche La Gazzetta dello Sport sembra essere sulla stessa lunghezza d’onda e che spera in Monza e Mugello come gare di rinascita e ripresa.

Spa-rizione per la Ferrari, che solo un anno fa, qui festeggiava la prima vittoria in carriera di Charles Leclerc. La Formula 1 è crudele, gli errori di progettazione si pagano carissimi e ora presentano un conto salato, aggravato dal congelamento del regolamento per via del Covid, che renderà molto duro recuperare prestazioni anche nel 2021, prima della rivoluzione tecnica del 2022. Ora Monza e Mugello, le gare di casa per cercare un rimbalzo, o anche solo un’iniezione di fiducia. Peggio di così si spera non si possa andare”.

UNA STAMPA ITALIANA CHE GIUDICA MA NON SOSTIENE?

Questa è l’impressione che le testate giornalistiche sembrano diffondere ultimamente. Come per il caso Vettel, anche per quanto riguarda la scuderia, la stampa italiana continua a tradurre in parole quanto sta accadendo al team di Maranello, senza però assumere una posizione di sostegno a favore di quella che attualmente è la squadra rappresentativa della Nazione.

Il Corriere dello Sport, per esempio, parla di una Ferrari imbarazzante, elogiando l’unica cosa che al momento sembra funzionare all’interno della squadra: i piloti. Nell’articolo riassuntivo della domenica di Spa, si legge: “Non c’è una cosa che oggi funzioni se non i piloti, visto che Leclerc e Vettel sono un lusso per questo catenaccio di macchina, e sostituire Seb con Sainz nel 2021 è stato anch’esso giusto, ma oggi […] potrebbe cambiare questa situazione per la quale è ormai difficile trovare aggettivi, se non: imbarazzante”.

Segue poi un elenco di dita puntate contro questo o quell’aspetto che oggi ha portato la Ferrari a essere forse la scuderia di punta che più arranca sui tracciati europei. Come riporta La Stampa, quello che il team italiano sta attraversando è un tunnel da cui sembra essere molto difficile uscire. Non era mai accaduto che entrambe le monoposto lasciassero il Belgio senza andare a punti, così come forse non era mai successo che le tenebre si impossessassero così tanto della scuderia.

È una situazione complicata, complessa da vivere e da spiegare. Nessuno, se non i diretti addetti ai lavori, sa che cosa stia realmente accadendo e che cosa si possa fare per uscire dal baratro. Ma nonostante le difficoltà che la Ferrari sta affrontando, probabilmente il ruolo di chi ha sempre creduto nella scuderia rimane quello di supportarla, di portare pazienza e di sperare che presto il team torni a brillare come ha dimostrato di saper fare.