
Robert Shwartzman, terzo pilota della scuderia di Maranello, scenderà in pista durante le FP1 del Gran Premio d’Olanda alla guida della SF-23 di Carlos Sainz. A confermarlo il team principal Vasseur dopo un colloquio con i piloti
Quella d’Olanda sarà la prima delle due sessioni di debutto nel 2023 per il pilota russo-israeliano classe ’99. Come da regolamento, ogni squadra è tenuta a schierare in una sessione di prove libere di almeno due appuntamenti di una stagione un pilota con al suo attivo non più di due presenze al via di un Gran Premio. Il terzo pilota della Ferrari, campione di Formula 3 nel 2019 e vicecampione (di Oscar Piastri) due anni fa in Formula 2, era precedentemente sceso in pista durante le prove libere di Austin e Abu Dhabi dello scorso anno alla guida della F1-75.
Prove di futuro per Shwartzman
Quest’anno programmare in quale momento della stagione far correre i rookie è più difficile che mai per i team. Sprint Race, eventi su strada, gare con allocazioni di pneumatici diverse e gli appuntamenti della Formula 2 hanno reso più complicato l’esordio dei giovani piloti alla guida delle auto di Formula 1 in eventi ufficiali. La Ferrari gode però di maggiore flessibilità con Shwartzman rispetto ad altre scuderie, in quanto non impegnato in alcun campionato. Il team principal, Fred Vasseur, ha confermato che la scelta di far correre il pilota russo-israeliano nelle FP1 in Olanda è stata concordata con Sainz.
“Ho lasciato la scelta ai nostri due piloti titolari e a Carlos stava bene Zandvoort. È probabile che rivedremo in pista Robert ad Abu Dhabi, al posto di Leclerc. Non c’era molta scelta, visto non si può fare a Singapore, Suzuka e Las Vegas. Tantomeno ad Austin e in Qatar, per via del weekend con il formato Sprint Race. Poi ci sono le gare con una gamma di pneumatici a disposizione un po’ particolare e piuttosto rischiosa. Alla fine si è trattato di scelte più o meno obbligate”.
Il team principal ha dichiarato che la squadra ha preferito affidarsi a Shwartzman piuttosto che far correre nelle FP1 i piloti della Ferrari Driver Academy, Oliver Bearman e Arthur Leclerc, che attualmente si trovano rispettivamente sesto e quattordicesimo nel campionato di Formula 2. “Preferiamo che rimangano concentrati sui loro impegni in campionato”, ha osservato. “Daremo loro la possibilità di mettersi alla prova con le monoposto di due anni fa o di un’altra vettura prima della fine della stagione”.
Alice Lomolino

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