Sebastian Vettel

Credit: Ferrari Press Area

Il 2019 avrebbe dovuto essere l’anno buono per la Ferrari. O per lo meno così ci si aspettava dopo aver praticamente sfiorato il titolo appena dodici mesi prima. Eppure a Maranello si sono resi conto immediatamente che qualcosa non quadrava nel verso giusto. E se n’è reso conto anche Sebastian Vettel.

La SF90 si è mostrata una vettura piuttosto nervosa al posteriore, tanto che il tedesco non ha mai nascosto una certa mancanza di feeling con la monoposto. Anche se la situazione generale non è sicuramente la migliore per affrontare la gara di casa, a Hockenheim, Sebastian Vettel farà di tutto per provare a ottenere il miglior risultato possibile.

Il 32enne ha girato definitivamente pagina e ha archiviato il grave errore commesso un anno fa, proprio in occasione del Gran Premio di Germania. Una sbavatura, che però è costata carissima. Dopo aver praticamente dominato la corsa, al 53esimo giro, alla seconda curva del Motodrom Sebastian Vettel mise le ruote sullo sporco. Bloccò il posteriore e la sua Ferrari finì irrimediabilmente contro le barriere: “Un anno fa ero molto arrabbiato con me stesso, ma ora posso dire di essermi messo tutto alle spalle. Quando mi capita di riguardare quelle immagini, alla curva del Sachs, mentre sto colpendo il volante con rabbia, sorrido – ha raccontato il quattro volte Campione del Mondo di Formula 1 ai colleghi di Auto Bild – Avevo commesso un piccolo errore che però ha portato a enormi conseguenze“.

Per un certo verso, Sebastian Vettel vorrebbe tornare a dodici mesi fa. Non tanto per come andò a finire la gara, quando per il feeling che aveva all’epoca con la monoposto del Cavallino Rampante. A differenza della SF71H, la SF90 non si sposa bene con lo stile di guida del tedesco: “La Mercedes è la grande favorita anche questo fine settimana. Mi manca fiducia nella monoposto, ho difficoltà ad avere grip al posteriore. Ma non partirò mai da sconfitto. Farò sempre del mio meglio“, ha concluso.