Schumacher: “Mazepin non fa al caso di Mick, sta guidando solo…”

Credits: Haas F1 Team Press Area
Ralf Schumacher è preoccupato che Nikita Mazepin e il suo stile di guida potrebbero intralciare la carriera di suo nipote Mick
Ralf Schumacher si mostra decisamente preoccupato del fatto che Nikita Mazepin sia la “persona giusta” per aiutare a sviluppare la Haas del 2022 e possa intralciare la carriera di suo nipote Mick Schumacher.
In questa stagione di Formula 1 verranno introdotte vetture completamente nuove e la Haas ha lavorato alla sua nuova vettura per quasi un anno. Il team americano ha scelto di non aggiornare la VF-21 per la scorsa stagione, concentrando invece tutta la propria attenzione sulle nuove normative del 2022.
Lo scorso anno la Haas non è riuscita a segnare neanche un punto, dunque il 2022 si prospetta una sfida interessante. Ralf Schumacher spera che la Haas riuscirà a fornire a Mick la macchina necessaria per farlo salire di punteggio in F1. “La squadra deve ora creare una base per lui per segnare punti”, ha detto Schumacher. “E poi dipende anche da ciò che Mick tira fuori dalla situazione. Sta guidando relativamente da solo al momento, nonostante la sua giovane età deve guidare lo sviluppo della squadra e prendere decisioni”.
“MICK UN BUON PILOTA PERCHE’…”
Ralf Schumacher pensa che Mazepin non sia all’altezza di suo nipote Mick. Ha infatti detto del russo che è un pilota: “che a volte può guidare veloce, ma è sempre sopraffatto. Quindi non so è la persona giusta per sviluppare la nuova auto in un team pionieristico con Mick”. Schumacher è rimasto colpito dallo sviluppo di Mick la scorsa stagione, non solo come pilota ma come persona. “Ha imparato molto, e anche in squadra… Se qualcosa va storto, allora si scusa immediatamente con la sua squadra e continua a lavorare sodo”, ha detto. “Ecco cosa rende un buon pilota.”
Ma mentre Schumacher ha chiarito abbastanza spesso che non è un fan di Mazepin, Mick dice che la sua rivalità con il suo compagno di squadra è stata “probabilmente esagerata” la scorsa stagione. Ha infatti rivelato lo scorso anno: “Ovviamente, penso che ogni compagno di squadra là fuori sia competitivo. Penso che non siamo gli unici ad avere questo tipo di problemi, ma probabilmente sono stati più pubblici con noi.