Sainz: “Quel giorno in cui Vettel mi scrisse una lettera”

Sainz: "Quel giorno in cui Vettel mi scrisse una lettera"

Credits: Scuderia Ferrari Media Gallery

Carlos Sainz ha ricordato con affetto un episodio riguardante Sebastian Vettel, risalente ai tempi in cui il tedesco lasciò la Red Bull

La Ferrari ci approccia alla nuova stagione con una coppia inedita di piloti. A Charles Leclerc si andrà ad affiancare Carlos Sainz. Il giovane classe ’94 va a sostituire Sebastian Vettel, ora alla guida dell’Aston Martin. In un’intervista rilasciata a SoyMotor il madrileno ha raccontato un aneddoto passato, inerente ai tempi in cui le strade sue e del tedesco si erano incrociate in Red Bull.

STRADE CHE SI INTRECCIANO

La carriera di Sainz Jr. in Formula 1 è iniziata nel 2015 in Toro Rosso; anno in cui invece il quattro volte campione del mondo esordiva sulla Rossa. Prima di ritrovasi sulla griglia, i due però si erano conosciuti nel 2014 quando entrambi si trovavano ancora a Milton Keynes. All’epoca lo spagnolo ricopriva il ruolo sia di pilota di riserva che di pilota impegnato al simulatore.

Ho molto rispetto per Sebastian“, così esordisce Carlos parlando del suo predecessore. Continua poi dicendo: “Penso sia uno dei piloti che segnerà un’era della Formula 1, indipendentemente dalle difficoltà che ha avuto. Racconterò una storia, quella del giorno in cui [ndr. il tedesco] lasciò la Red Bull nel 2014 e (…) mi dedicò una lettera“.

L’ex McLaren racconta ciò che vi era scritto: “Pensava che il lavoro che stavo facendo al simulatore fosse importante per lui e per il team. Salutò tutti i membri della squadra con una lettera personalizzata. Sapeva che alle quattro del mattino avevo trascorso diverse ore lavorando per cercare il set up migliore per la sua gara in Australia. Mi ringraziò per lo sforzo e per il lavoro“.

Da allora ho una affetto speciale per Seb, e abbiamo un rapporto che va al di là delle telecamere. Forse non glielo ho mai detto, ma un giorno gli dirò che ho un grande rispetto per lui“, le parole d’affetto di Sainz. Se i due non possono, per ovvie ragioni, essere messi a confronto sul piano sportivo. Per quanto riguarda il lato umano, si può dire che sono molto simili.

PROSPETTIVE

Era un’epoca diversa, le cose ora sono differenti. Carlos, dopo l’esperienza in Toro Rosso, ha corso per Renault, McLaren e ora per la Scuderia (proprio subentrando a Vettel). È quasi un veterano, ormai al suo settimo anno in categoria. Gli ultimi due anni con il team di Woking sono stati particolarmente entusiasmanti per lui, che è riuscito a cogliere i primi due podi della sua carriera – a Interlagos nel 2019 e a Monza nel 2020.

Gli obiettivi prefissati da raggiungere rappresentano una vera e propria sfida. Riuscire dove neanche il tedesco è riuscito: vincere il mondiale con la Ferrari. Questo quanto detto dal madrileno già nella sua prima intervista da ferrarista. Riportare il titolo a Maranello, ricordando che l’ultimo campione in Rosso è Kimi Raikkonen trionfante nel 2007.