Sainz in Williams: autogol per Mercedes e Red Bull

Sainz-Williams

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Dopo tanti rumors, finalmente il destino di Sainz é deciso: andrá alla Williams. Red Bull e Mercedes si pentiranno di aver lasciato andare uno tra i piloti piú forti in griglia?

É ufficiale: no Mercedes, no Red Bull. Carlos Sainz andrá in Williams a partire dalla stagione 2025 per affiancare Alexander Albon. Lo spagnolo ha finalmente deciso quale sará il suo destino prima di approdare in Audi nel 2026. Secondo il giornalista britannico di “The Race”, i due top team si sono lasciati scappare uno tra i piloti piú forti in griglia. Non riesco ancora a credere che Mercedes e Red Bull abbiano perso l’occasione di ingaggiare Carlos Sainz, è sprecato per la Williams”, ha detto. Ma cosa c’é dietro le decisioni di Red Bull e Mercedes? Politica interna, battaglie per il potere, piani stabiliti che si rifiutano di cambiare?

La situazione in Red Bull

Sainz sarebbe potuto essere il candidato ideale in Red Bull in sostituzione di Perez, d’altra parte lo spangolo era stato in Toro Rosso per ben sette anni. Cio nonostante, ci sono due principali motivazioni per il mancato approdo di Sainz. In primis, la volontá di Marko di valorizzare il programma junior che vedrebbe un possibile sostituto in Lawson o Tsunoda.

Secondariamente, potrebbe aver pesato anche la volontá di Verstappen di evitare possibili attriti con il pilota spagnolo. Proprio nel corso degli anni in Toro Rosso, infatti, l’olandese aveva giá avuto “problemi di convivenza” con Carlos e incrementare i problemi in un clima giá particolarmente teso non giova al team.

E Mercedes?

Quanto alla Mercedes, la possibilitá di un approdo di Max Verstappen al team delle frecce argento aveva lasciato ben sperare Toto Wolff. Ecco perché non ci sarebbe stato posto per il ferrarista. Un altra motivazione potrebbe riguardare la questione Kimi Antonelli.

La scuderia delle frecce argento ha, infatti, avviato un intenso programma di preparazione con il pilota italiano. Infatti, il suo arrivo in Mercedes non é una questione di se, quanto piuttosto di quando. Quindi, l’eventuale ingaggio di Sainz avrebbe mandato in fumo questo progetto a lungo termine. Wolff non voleva correre il rischio di perdere un diamante grezzo come è successo a Max, né rischiare di avere il suo allievo/pilota parcheggiato troppo a lungo alla Williams come ha fatto con Russell.