Carlos Sainz: “Dobbiamo capire al meglio questa macchina, in vista del 2020”
Questo 2019 sta coronando la crescita e di vari giovani. Gente come Leclerc, Verstappen, Norris, ormai da tempo sono sulla bocca di tutti gli appassionati. Ma c’è chi, seppur meno acclamato, sta facendo ugualmente bene: sto parlando di Carlos Sainz. A detta di molti, lo spagnolo sta vivendo la miglior stagione da quando è in Formula 1.
Al momento la classifica lo vede al settimo posto, primo dopo i top team, con 27 punti di vantaggio su Kimi Raikkonen, e non lontano da Pierre Gasly. La McLaren rimane comunque con i piedi per terra, sapendo che pur dominando il midfield, non sarà in grado di competere con i tre top team. Dunque a Woking iniziano a puntare sull’auto del 2020, per far si che ci possa essere un decisivo passo avanti.
“Non credo che saremo in grado di uscire da metà classifica nella seconda metà della stagione. Potremmo portare qualche decimo sul giro, il che sarebbe fantastico, ma tutti lo faranno, quindi dobbiamo stare attenti ”, ha ammesso Carlos Sainz al sito Crash.net.
“Ciò di cui abbiamo bisogno per essere sicuri è che comprendiamo quali siano i passi giusti da fare sulla macchina quest’anno e da li ripartire per il prossimo. Penso che sia l’obiettivo principale per la seconda metà della stagione: capire bene questa macchina per assicurarci di mettere tutte le cose al posto giusto per l’auto dell’anno prossimo.”
Sainz era stato mandato via dalla famiglia Red Bull nel 2017 per far posto a Pierre Gasly, ma a guardare le prestazioni attuali la scelta fatta a Milton Keynes si sta rivelando sbagliata. Nonostante il francese guidi una Red Bull, il distacco in classifica tra i due è di soli 5 punti. L’ex Renault, però, è realista e sostiene che comunque sarà difficile tenere il passo di un pilota Red Bull, “Non credo che durerà molto questa vicinanza in classifica purtroppo, ma mostra quanto stiamo andando bene al momento e quanto siamo costanti dal Gp di Baku. Non so quanti punti ho ottenuto, ma è stato incredibile.”
Insomma va bene Verstappen, va bene Leclerc, va bene Norris, però un occhio datelo anche a questo ragazzo che sarà per la nazionalità, ma in McLaren, pare abbia raccolto al meglio l’eredità del suo idolo, Fernando Alonso.