Sainz, accuse contro i commissari? Arriva il comunicato
I commissari di pista di Spielberg non hanno accettato le critiche del pilota della Ferrari, fermato da un problema al motore nel corso del Gran Premio
Nel corso del Gran Premio d’Austria, mentre Carlos Sainz inseguiva Max Verstappen per la P2, la power unit Ferrari ha preso fuoco dopo due esplosioni. Posteggiata la monoposto a bordo pista, le fiamme si sono propagate immediatamente, con il pilota a bordo della vettura. Nonostante i secondi di paura, con la F1-75 che si muoveva lentamente, lo spagnolo è riuscito a saltare giù dalla sua monoposto.
Immediatamente è sorta una polemica sul ruolo e sul comportamento dei commissari di pista, abbastanza lenti e apparentemente impacciati nel corso dell’incidente. Infatti, i marshall hanno raggiunto la Ferrari in fiamme solo quando Sainz era ormai libero di uscire, non riuscendo peraltro a bloccare la monoposto che continuava a muoversi.
LA RISPOSTA DEI COMMISSARI A SAINZ
Quasi una settimana dopo, gli steward del Red Bull Ring hanno rilasciato una dichiarazione per giustificare il loro comportamento: “Dopo il terribile incidente di Jules Bianchi nel 2014, le regole FIA per gli interventi in pista sono state drasticamente inasprite e sono consentite solo dopo il via libera del commissario di gara. Da un lato ciò aumenta la sicurezza di piloti e steward, ma in compenso ha lo svantaggio di rallentare gli interventi.
Nell’incidente di Carlos Sainz alla curva 4, si sono verificate diverse circostanze sfortunate. Il luogo in cui Sainz ha fermato la Ferrari non era visibile dalla tribuna degli steward. Successivamente, è stato detto via radio di recarsi sul posto con gli estintori ma, quando la situazione è stata compresa meglio, è stato deciso di chiamare il camion dei pompieri.
In una situazione del genere, gli estintori a mano non erano sufficienti. Pertanto, l’ordine degli estintori è stato annullato, e ciò ha portato alla sfortunata immagine vista in televisione del commissario che lascia cadere l’estintore e ‘scappa’.
Un altro problema è stato che Sainz, comprensibilmente, si è innervosito e ha rilasciato i freni troppo presto. Un marshall ha dovuto spingere il cuneo sotto il veicolo mentre era in movimento, il che ovviamente ha reso questa procedura estremamente complicata.
Naturalmente, dalle immagini risultano cose che devono essere migliorate. Ne discuteremo internamente. Ma in una situazione eccezionale come quella, i commissari nel complesso hanno reagito bene. Abbiamo avuto un camion dei pompieri sul posto in meno di 30 secondi, il che avrebbe portato rapidamente a una messa sotto controllo dell’incendio.
Un altro veicolo di emergenza era già in attesa e un terzo era in arrivo. Anche se Sainz non fosse sceso dal veicolo da solo, saremmo stati in grado di proteggerlo nel miglior modo possibile. Siamo una squadra composta da appassionati di motorsport, che sacrificano il loro tempo libero per aiutare il più possibile a garantire la massima sicurezza possibile. Considereremo questo incidente come un’opportunità per migliorare ancora”, hanno scritto in conclusione.