Russell lascia Monaco con un’amara delusione

Russell Monaco amara delusione

Credits: Mercedes AMG F1 Media

Russell lascia il GP di Monaco con una amara delusione: l’inglese sfiora il podio, ma un errore sotto la pioggia del Principato fa sfumare i sogni della Mercedes

Il giovane pilota delle frecce d’argento non si dà pace ai microfoni dei giornalisti dopo il Gran Premio del Principato di Monaco. A un passo dall’impresa si arrende a un suo stesso errore che gli costa cinque secondi di penalità. Russell, infatti, sembrava poter trarre vantaggio da una sosta lenta dell’Alpine di Esteban Ocon e da un pit stop ritardato della Ferrari di Carlos Sainz, per salire al terzo posto mentre la pioggia si abbatteva su Monaco.

Tuttavia, dopo il suo pitstop per passare alle gomme intermedie al 55°giro, il pilota Mercedes è stato distratto da una bandiera gialla provocata da Lance Stroll, raggiungendo il pilota dell’Aston Martin lungo la via di fuga del Mirabeau. L’errore non solo gli è costato due posizioni in pista, venendo superato sia da Ocon che dal compagno di squadra Hamilton, ma anche cinque secondi di penalità per un rientro in pista poco sicuro ai danni di Perez. A placare la delusione del pilota di King’s Lynn ci ha pensato Toto Wolff, intervenuto eccezionalmente via radio mentre la gara era ancora in corso.

L’amara delusione di Russel a Monaco

“Sono molto deluso da me stesso”, ha detto Russell. “Dopo il pit stop ero davanti a Lewis e Ocon ma ho commesso un’errore completamente da solo. È ancora peggio il fatto che non stavo nemmeno spingendo, ma ho toccato il freno e avuto un bloccaggio, questo è costato il podio alla squadra. Un terzo della pista era estremamente bagnato, un’altra parte invece era piuttosto asciutta. Se tocchi la linea bianca quando piove è come stare sul ghiaccio. Alla fine, però sono le stesse condizioni per tutti. È una delusione amara quando fai tutto bene per il 98% del tempo, ma quel piccolo errore ti costa tutto”.

I danni alla vettura e il pericolo Leclerc

Dopo lo scontro con Perez, Russell ha segnalato al team uno strano comportamento della sua Mercedes W14. L’allarme è però rientrato una volta che la monoposto ha ripreso i ritmi di gara. Venuto a conoscenza della penalità, il britannico ha poi chiesto al suo muretto box di poter superare Hamilton e proteggersi dall’arrivo della Ferrari di Charles Leclerc, che in quel momento sembrava poter impensierire le monoposto tedesche.

“Ho sicuramente danneggiato un po’ la vettura. Non ero sicuro di poter continuare, ma la situazione si è risolta con il passare dei giri. Mi sentivo davvero a disagio, ma in quel momento eravamo i più veloci in pista. Quindi, non so cosa sia successo. Sono stato bloccato da Ocon e Lewis, e Charles si stava avvicinando. Non avevo certo intenzione di rischiare su Lewis in condizioni del genere. Ma con quei cinque secondi di penalità, se Charles avesse recuperato, sarebbero stati un bel problema”.

Leclerc non è riuscito a guadagnare terreno sulle frecce d’argento che aveva d’avanti, non concretizzandosi il pericolo di un sorpasso della Rossa, Russell si è accodato a Hamilton finendo in quinta posizione con un margine di dieci secondi sul pilota della Ferrari. “Alla fine, non ce n’è stato bisogno e ho detto alla squadra come non ci fosse nessun problema, poi, non appena ho saputo che eravamo al sicuro da Charles, l’ho portata a casa”.

Alice Lomolino