GP Monaco, l’ordine di arrivo
L’ordine di arrivo del GP di Monaco non è mai scontato: Max trionfa sotto la pioggia, Alonso è il pilota più anziano a salire sul podio monegasco
Grazie a una gara impressionante, il poleman Max Verstappen vince il Gran Premio di Monaco. Il campione del mondo chiude con un distacco di più di 27 secondi dal secondo classificato Fernando Alonso. La vera sorpresa dell’ordine di arrivo del GP di Monaco è Esteban Ocon, che si piazza in terza posizione, per la terza volta in carriera sul podio. La gara è stata una delle più lunghe mai disputate quest’anno, e nel corso delle quasi due ore di guida i piloti hanno dovuto fare i conti con diversi cambi di meteo inaspettati, bandiere gialle, ritiri e colpi di scena degni del circuito monegasco.
Dopo una partenza contenuta, Verstappen e Alonso accumulano un distacco sul gruppo di più di 10 secondi. Perez è costretto al pit stop dopo un brutto contatto con Magnussen. Il pilota messicano era partito in fondo al gruppo e questo per lui è già il secondo pit. Il pilota Red Bull infatti aveva cercato di smarcare il cambio mescole strategicamente al primo giro. Al giro 27, si vocifera che potrebbe esserci della pioggia in arrivo nell’arco di una decina di giri. Le scuderie che ancora non hanno fatto pittare i loro piloti cercano di ritardare strategicamente il cambio pneumatici.
La pioggia non prevista porta il caos sul circuito
Al giro 50 la pioggia arriva, e Monaco si scatena. I tempi dei primi si alzano vertiginosamente, mentre le scuderie montano le intermedie ai loro piloti. Alonso rientra, ma sulla sua monoposto montano le medie, poiché sembra che la pioggia durerà solo pochi minuti. In realtà, il pilota non si trova in grado di gestire la vettura su un circuito molto bagnato. La scuderia lo richiama ai box subito dopo, per montare le intermedie. Il distacco sul terzo Ocon gli ha permesso di non perdere la posizione, e così si ritrova a inseguire un ormai irraggiungibile Max Verstappen, forte della strategia perfetta della scuderia austriaca.
Le Ferrari non hanno brillato: inaspettato il primo pit stop di Leclerc per usura, che forse si sarebbe potuto ritardare in attesa della pioggia. Sainz è stato costretto a pittare per coprire un undercut tentato da Hamilton, scatenato a sua volta dallo stop del suo diretto avversario Ocon. I team radio del pilota spagnolo, dopo questa mossa che gli è costata il podio, non sono dei più eleganti. “La Haas che va a muro non fa più notizia”, commenta Vanzini in merito ai numerosi baci ai muri della scuderia americana. La McLaren si piazza sorprendentemente in P9 e P10. Giro veloce siglato da Hamilton in 1:15:650.
GP Monaco: l’ordine di arrivo
1) Max Verstappen
2) Fernando Alonso
3) Esteban Ocon
4) Lewis Hamilton
5) George Russel
6) Charles Leclerc
7) Pierre Gasly
8) Carlos Sainz
9) Lando Norris
10) Oscar Piastri
11) Valtteri Bottas
12) Nyck De Vries
13) Guanyu Zhou
14) Alexander Albon
15) Yuki Tsunoda
16) Sergio Perez
17) Nico Hulkenberg
18) Logan Sargeant
19) Kevin Magnussen – OUT
20) Lance Stroll – OUT
Elisabetta Bianco