Roma caput mundi, ma senza Formula 1
La città di Roma ospiterà solo la Formula E. Ogni possibilità di vedere anche le monoposto di Formula 1 sfrecciare nella capitale è ormai svanita
Brutta notizia per tutti gli appassionati e i tifosi romani: il presidente dell’ACI (Automobile Club d’Italia), Angelo Sticchi Damiani, ha annunciato che la possibilità di avere un secondo GP di Formula 1 italiano fisso in calendario dopo quello di Monza è stata scartata. Durante una conferenza stampa in occasione dell’evento di Formula E di questo weekend nella capitale, Damiani ha confermato che, dietro le quinte, stavano avendo luogo le trattative per includere un nuovo appuntamento nella nostra penisola, ma che ormai questa eventualità non esiste più.
La motivazione? Sarebbe troppo impegnativo e dispendioso da sostenere, soprattutto alla luce degli enormi sforzi degli organizzatori di Imola, che, tornata in gioco la passata stagione e presente anche quest’anno in calendario, spera di potersi di nuovo imporre come solida certezza tra le tappe annuali del Circus.
The whole of Formula 1 wishes to pay tribute to Prince Philip, The Duke of Edinburgh, who dedicated his whole life to Great Britain and served his country with pride and devotion. pic.twitter.com/va7tb2UvKj
— F1 Media (@F1Media) April 9, 2021
ROMA CAPUT MUNDI, MA LA FORMULA 1 E’ FUORI DAI GIOCHI. TROPPO COSTOSA L’ORGANIZZAZIONE DI UN GP
Il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani ha parlato con il Corriere dello Sport delle trattative che da tempo erano in corso per includere la città di Roma nel calendario ufficiale di Formula 1. Purtroppo, la possibilità è stata definitivamente accantonata: “C’era la possibilità di portare la Formula 1 a Roma qualche anno fa. Era un progetto molto ambizioso e costoso, e forse la situazione non era matura. Sono stati investiti molti soldi. Oggi penso sia difficile riproporre una situazione del genere, anche in un quartiere moderno come quello dell’EUR“, ha sottolineato Damiani.
Secondo Planetf1.com, l’obiettivo futuro sarebbe quello di ampliare il calendario italiano della Formula E, meno costosa della prima categoria del Motorsport su quattro ruote: “Un circuito di Formula 1 ha dei requisiti molto alti in termini di sicurezza e costi, credo almeno tre volte maggiori della Formula E. Quando è nata l’idea di Roma, c’era solo un uomo in carica, Bernie Ecclestone, che ha deciso tutto. Oggi, in Formula 1, le decisioni sono più rilassate e ragionate. Penso però che in futuro potremmo fare più GP di Formula E in Italia, mantenendo sempre Roma e aggiungendo altre tappe. È più facile immaginare questo per il futuro, e non la Formula 1 a Roma“, ha concluso Damiani.