Riscaldamento auto, ora lo paghi più di quello domestico: se lo usi così ti fai spennare con 400€
Lasciare l’aria calda accesa in auto mentre è in sosta può costare caro. La normativa prevede sanzioni economiche piuttosto salate
Accendere il riscaldamento in auto durante i mesi più freddi è ormai un gesto automatico per molti di noi. Tuttavia, pochi si rendono conto che questo semplice gesto potrebbe incidere notevolmente sulle nostre tasche. Secondo gli ultimi dati, infatti, il costo per riscaldare un’auto può superare di gran lunga quello del riscaldamento domestico. I motori delle auto, pur essendo sempre più efficienti, non sono progettati specificamente per riscaldare l’abitacolo. Infatti, gran parte dell’energia prodotta dalla combustione viene dispersa sotto forma di calore attraverso il radiatore, mentre solo una piccola parte viene utilizzata per riscaldare l’aria interna. Inoltre questa pratica, secondo il CdS, se effettuata in sosta, potrebbe comportare una salata multa.
Cosa dice il Codice della Strada
Riscaldare l’auto in inverno è un piacere, ma è importante farlo in modo consapevole per evitare sorprese. Molti automobilisti, soprattutto nei mesi più freddi, sono soliti lasciare il motore acceso per qualche minuto in più, al fine di riscaldare l’abitacolo prima di mettersi in marcia. L’articolo 157 del Codice della Strada vieta espressamente di tenere acceso il motore durante la sosta del veicolo anche allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria. Sebbene si parli specificatamente di condizionamento, la norma si riferisce a qualsiasi tipo di impianto che sfrutti il motore per funzionare, quindi anche il riscaldamento. La sanzione amministrativa prevista per questa violazione va da un minimo di 223 euro a un massimo di 444 euro.
Perché è vietato?
Il divieto di tenere acceso il motore, e quindi l’impianto di condizionamento (sia caldo che freddo), durante la sosta del veicolo ha diverse motivazioni. Le emissioni prodotte dai motori inutilizzati contribuiscono all’inquinamento atmosferico, peggiorando la qualità dell’aria nelle città. Rispettare il divieto di tenere acceso il motore durante la sosta è un gesto semplice ma importante per tutelare l’ambiente e la salute pubblica. Spegnere il motore quando l’auto è ferma permette di ridurre il consumo di carburante e, di conseguenza, le emissioni di CO2. È importante sottolineare che il divieto si applica esclusivamente durante la sosta, ovvero quando il veicolo è parcheggiato e il conducente si allontana. In caso di fermata, ovvero quando il veicolo viene temporaneamente arrestato per motivi legati alla circolazione (ad esempio, ad un semaforo o per far salire o scendere dei passeggeri), è consentito tenere acceso il motore per un breve periodo.