Dichiarazioni Formula 1 Ricciardo, che ne sarà del suo futuro? 12 Ottobre 2022 Gabriele Bonciani Credits: Rossomotori Il crudele mondo della Formula 1 colpisce anzitempo anche Daniel Ricciardo. Dopo il suo esordio nel 2011, l’australiano si appresta ad affrontare le ultime gare della sua carriera in F1, appiedato dalla McLaren con un anno di anticipo rispetto al contratto inizialmente firmato.11 stagioni consecutive. 8 volte vincitore di un Gran Premio. Simpatia, velocità, professionalità, mago delle staccate. Honey Badger, famoso anche per lo “shoey” quando saliva sul podio. Sono tanti i motivi per cui Daniel Ricciardo, in questi anni, è entrato nel cuore dei tifosi della Formula 1, ma nonostante tutto ciò, il suo futuro nella classe regina è ormai scritto. Ormai i posti liberi per la stagione 2023 sono sempre meno, e nessun team si è fatto avanti per ingaggiare l’australiano, che come da lui stesso annunciato, si prenderà un anno lontano sabbatico. In molti hanno pensato che l’assenza di Daniel in griglia dal prossimo anno possa essere dovuta a delle richieste eccessive del pilota. Eppure, così pare non essere. Il suo agente, Nick Thimm, ha voluto puntualizzare come non sia così, ed ha paragonato la sua non presenza ad una “brutta mano” in un gioco di carte. Daniel si è ritrovato in una situazione più grande di lui, dove – nel momento della rescissione con McLaren – la maggior parte dei grandi team aveva già occupato entrambi i posti.L’unico plausibile poteva essere quello di Alpine, tuttavia molto improbabile, vista la passata esperienza di Daniel in Renault e i rapporti non ottimali che vi ha lasciato. Il recente annuncio di Gasly, poi, ha decretato quello che l’honey badger non avrebbe mai voluto che si che si verificasse. Oramai, non vedremo Ricciardo nel 2023.pic.twitter.com/ZrPvJy7tB5 — Daniel Ricciardo (@danielricciardo) August 24, 2022 Thimm: “Tutto può succedere, Daniel ha tanto da dare ancora”“Non è una questione di ego o di orgoglio. Daniel si è solo ritrovato in una situazione scomoda. Adesso, si tratta solo di trovargli la giusta opportunità, che lo possa valorizzare e dove possa dimostrare il suo vero valore. Non è finito, ha tanto da dare al modo delle corse.”None of this is about ego, unachievable demands, or a sudden lack of opportunity. This is about a man who was dealt a bad hand, now finding the right next opportunity. Uncovering a new project where he can work with a team that embraces his unique set of skills. A project where— Nick Thimm (@nick_thimm) October 8, 2022“La maturità e l’esperienza maturata da Ricciardo sono un valore aggiunto per lui. Anche per la F1. Oggi non ci sono tanti piloti come lui. Rimarremo sempre alle porte della F1, e ci faremo trovare pronti in caso di bisogno. Tutto può succedere, lo abbiamo visto anche quest’anno.”Vi sono stati rumors che hanno visto Ricciardo vicino a Mercedes, per ricoprire il ruolo di terzo pilota e test driver, ma quest’opportunità non è stata ben vista da Thimm e Daniel, in quanto non aiuterebbe il pilota ad ottenere un posto in Formula 1 per la stagione 2024.Il grosso problema che affligge la figura di Ricciardo agli occhi di tutti i team di F1 è la sua recente attività. In passato lo abbiamo visto stupire e aggredire le gare, dominare e inventarsi sorpassi fuori dal comune a bordo della sua Red Bull, eppure nelle ultime due tre stagioni, quel Ricciardo pare essere del tutto scomparso.La sua esperienza non lo ha aiutato in alcun modo a superare i probelmi dimostrati in McLaren, e spesso si è fatto sovrastare dal suo giovane compagno Norris. Pertanto, che senso avrebbe per un qualsiasi team, ingaggiare un pilota che da due anni a questa parte non ha dimostrato nulla di buono? Se poi, a questo discorso, aggiungiamo la presenza di tanti giovani e talentuosi piloti in cerca di successo e visibilità – DeVries, Piastri e compagnia bella – appare alquanto logico il perché, Daniel, non guiderà più, almeno per il 2023, una vettura di Formula 1. E per il 2024? Staremo a vedere… Tags: 2022, Daniel Ricciardo, Lando Norris, McLaren Mercedes Continue ReadingPrevious Super Max Verstappen: fenomenologia di un CampioneNext La debacle Ferrari colpa della direttiva tecnica 39? Binotto smentisce